L’autosiero contro l’occhio secco
siero autologo e siero eterologo collirio

In questo articolo parleremo dell’autosiero (o siero collirio autologo), un derivato del sangue (emocomponente) molto utile per la terapia di alcune condizioni patologiche della superficie oculare.

Siero collirio


Il siero autologo, chiamato anche autosiero, è uno speciale collirio
 ottenuto tramite la centrifugazione del proprio sangue (che viene normalmente prelevato come per gli esami di laboratorio ematici), e contiene diversi fattori di crescita, tra cui fibronectina e vitamine che contribuiscono all’integrità della superficie oculare con effetto epiteliotrofico. Si tratta quindi di un emoderivato.

Viene utilizzato da anni nelle

  • sindromi dell’occhio secco,
  • nelle erosioni ricorrenti corneali,
  • nelle cheratiti neurotrofiche, e
  • in altre condizioni critiche della superficie oculare (per esempio associate a autoimmunità).

Il circolo infiammatorio della superficie oculare prevede:

  • stimolo infiammatorio (trigger)
  • aumento della osmolarità lacrimale
  • riduzione mucine, alterazione proprietà viscoelastiche
  • tossicità di una lacrima iperosmotica
  • infiammazione, flogosi, aumento suscettibilità alle infezioni
  • apoptosi cellulare locale
  • sostegno infiammatorio immunomediatò con aumento delle interleukine pro-infiammatorie e squilibrio dei TH17 e TReg.

Quando dunque si innestano questi meccanismi, la superficie oculare non è più in grado di ripristinare il normale equilibrio autonomamente. Come conseguenza di ciò, si instaurano meccanismi autoalimentanti di sofferenza locale, dei quali il dolore può essere un importante conseguenza.

Leggi anche:

E’ dimostrato anche il ruolo del microbiota intestinale nell’insorgenza di patologie oculari quali l’occhio secco, per cui la mancata regolazione immunitaria intestinale porta a cronicizzazione dei quadri infiammatori anche negli occhi. Ultimamente è in via di studio anche microbiota oculare per il quale sono disponibili già dei test ambulatoriali.

Leggi anche:

Terapie di II livello per occhio secco

Purtroppo le terapie comuni, come cortisonici, vitamina A, antiinfiammatori e lubrificanti, spesso non bastano a spezzare questo terribile circolo vizioso infiammatorio del Dry Eye. Fortunatamente abbiamo altre terapie a disposizione, terapie di secondo livello, quali l’autosiero e la Ciclosporina.

Leggi anche:

Per quanto scritto sopra riguardo i microbiota intestinale  e oculare, la valutazione di questi quadri infiammatori oculari è fatta tramite ciò che noi chiamiamo oculistica multidisciplinare.

Leggi anche:

Gli emocomponenti per uso non trasfusionale (EUNT)

L’autosiero non è il solo derivato del sangue ad uso terapeutico. Infatti altri componenti trovano attività per le cure di numerose condizioni. In particolare ci riferiamo al

La selezione del donatore, per gli EUNT omologhi, viene effettuata seguendo le disposizioni contenute nei decreti del Ministero della Salute. E’ necessario, comunque, firmare un consenso al trattamento per potere accedere alla terapia.

Leggi anche:

Siero collirio omologo

Per siero collirio omologo si intende un emocomponente ad uso non trasfusionale preparato con criteri di sterilità e tempi ben definiti che si aggiunge all’autosiero collirio che ha le stesse indicazioni di questo.

Il siero collirio omologo da donatore è, dunque, ottenuto dalla lavorazione di donazioni da parte di terzi (non quindi tramite prelievo del paziente malato che si auto-dona il sangue come nel caso dell’autosiero), ed è sottoposto, naturalmente, a screening sierologico per HIV, HCV, HBV, LUE e altre contaminazioni microbiologiche. Si riesce infine a ottenere in tempi minori rispetto al siero autologo, poiché non è  necessario lo screening che si esegue nel paziente che si sottopone al prelievo per ottenere il suo siero autologo.

Leggi anche:

La cornea

La cornea è composta principalmente da collagene e acqua ed è avvolta da epitelio ed endotelio. Questi strati cooperano insieme per garantire l’omeostasi dei tessuti fornendo un’adeguata trasparenza e stabilità del tessuto. Dunque accade che dopo una lesione, le cellule epiteliali corneali si rigenerano e ripristinano l’architettura fisiologica dei tessuti.

 Inoltre, si verifica una concomitante ricrescita nervosa e una neovascolarizzazione controllata della superficie danneggiata. Tutti questi meccanismi riparatori comportano pertanto una crescita e una migrazione cellulare, stimolata da fattori di crescita. Il film lacrimale è, del resto, una fonte importante di GF (fattori di crescita), quindi la sua mancanza o la iperproduzione sono dannosi.

Quando e perché si usa l’autosiero
Differenza tra siero autologo e lacrime artificiali

Il siero autologo si inizia a usare quando le terapie convenzionali non sono capaci di restaurare la normale composizione delle lacrime e dei fattori di crescita delle stesse.

L’autosiero collirio ha caratteristiche nella composizione simili a quest’ultime, per cui risulta particolarmente efficace e tollerato, perché, a differenza delle lacrime artificiali, ha PH, osmolarità e proprietà molto simili alle lacrime naturali. Inoltre esso fornisce fattori come il lisozima e il complemento, con effetti batteriostatici. In aggiunta a ciò, contiene vitamina A, regolatore dei recettori EGGF, fattori importanti come il TGF, con funzioni modulatorie sulla vita delle cellule e altri prodotti stabilizzanti il sistema immunitario.

Non è bene considerare quindi l’autosiero come una lacrima artificiale; è infatti molto di più, poiché fornisce alla superficie oculare alterata quelle sostanze che ne permettono la regolazione immunitaria e la riparazione tissutale.

Leggi anche:

Come si produce l’autosiero

L’autosiero è un prodotto sterile, per cui le norme di conservazione vanno seguite con scrupolo. E’ preparato dal sangue, tramite un salasso di almeno 200ml, procedura che si esegue in circa 10-15 minuti. Il prelievo ottenuto viene inviato al laboratorio dove verrà fatto coagulare a 4 gradi e centrifugato per separare la parte corpuscolata dal siero. Infine viene messo in piccole fialette e conservate in freezer per l’uso quotidiano.

Contestualmente alla donazione verranno prelevati campioni per l’analisi del gruppo sanguigno e la ricerca di marker di patologie, come HIV, Epatite C, Epatite B, e Lue). Il prodotto ottenuto verrà consegnato 2-4 settimane dopo il prelievo e solo in caso di negatività dei controlli seierologici. Esso risulta normalmente molto ben tollerato, poiché “autologo”, cioè di se stessi, e privo di additivi e conservanti.

Il siero collirio può essere preparato comunque anche da sangue di donatore e dal sangue cordonale, come descritto in questa altra sezione del sito (link), procedura che ha il vantaggio di ridurre i tempi di attesa e il disturbo del prelievo per il paziente ricevente.

Leggi anche:

Come  conserva l’autosiero

Le fiale di autosiero devono essere conservate in casa, in freezer, in luogo a parte e ben pulito, dopo aver avuto cura di trasferirlo tramite borsa termica.

Non è possibile ricongelare il siero scongelato, quindi, in caso di interruzione di energia elettrica, le fiale vanno buttate.

Come si somministra e si usa il collirio con siero autologo

Come dimostrato da numerosissimi studi, con qualche mese di somministrazione di questo emocomponente, 3 volte al giorno, si ottengono risultati importanti. Il dosaggio può variare ed essere aggiustato in base ai risultati nel tempo, tramite consulto con l’oculista di fiducia. La fialetta va scongelata per tempo, e, prima di aprirla, è fondamentale lavarsi le mani. Il contenitore, una volta aperto, va richiuso attentamente e riposto in frigorifero, in luogo ben pulito. La fiala va usata nelle 24 ore seguenti, non di  più. Le fialette vanno riconsegnate al centro trasfusionale per lo smaltimento.

Non si deve fare usare ad altre persone il proprio siero collirio: i sostanza si tratta di un collirio strettamente personale, ed è bene non utilizzarlo mai su altri soggetti, poiché, in teoria, può essere veicolo di infezioni e di altre patologie.

Leggi anche:

Quanto durano le fiale di autosiero

E’ bene sapere che una volta aperte le fiale, esse hanno una validità di 24 ore, se tenute in frigo. L’eventuale residuo non deve essere utilizzato. Le fiale conservate nel freezer hanno validità di un mese, e oltre quel periodo non si possono usare (dovranno essere riconsegnate al reparto di Medicina Trasfusionale che le ha prodotte).

Quando si usa il siero autologo (autosiero)

Le indicazioni principali per la prescrizione di autosiero sono (click sule singole patologie per info):

Altre forme infiammatorie croniche interessanti epitelio, cornea e congiuntiva (congiuntiviti croniche, blefarocongiuntiviti croniche, con difetti epiteliali), quando non rispondono alle terapie convenzionali.

Leggi anche:

Il sangue al posto delll’autosiero

Alcuni studi vanno nella direzione di provare ad usare il sangue ottenuto tramite la puntura da un dito instillato direttamente negli occhi. Non è da considerarsi ancora un degno sostituto del siero collirio, ma la cosa può essere interessante.

Leggi anche:

 

Dove si fa preparare l’autosiero collirio

Una volta che l’oculista ha prescritto l’autosiero, il paziente deve contattare il servizio emoderivati/laboratorio trasfusionale dell’ospedale pubblico di riferimento, che lo prenderà in carico seguendo tutta la procedura di prelievi ematici e produzione del siero. Di norma con un prelievo si ottengono tre mesi di terapia. Indicazioni simili ha il siero cordonale, e alcuni centri ospedalieri e universitari lo preparano su richiesta.

Siero collirio autologo differenza con siero collirio omologo da donatore

Di differenza tra siero collirio autologo e da donatore ne parliamo ampiamente in altra pagina, alla quale rimandiamo (link qui).

Autosiero, occhio secco e altre terapia

Per quanto la terapia dell’occhio secco con siero autologo sia efficacissima, normalmente è bene andare a ricercare le cause scatenanti la malattia oculare per ottenere risultati migliori e stabili.

E’ necessaria, quindi, la valutazione dei fattori di rischio derivanti da tutte le condizioni di salute generale (l’occhio secco non va trascurato, trovate tutto qui in merito a occhio secco, diagnosi e terapie) dunque è necessario valutare (click sul sintomo per appfondimenti).

Leggi anche

Cure per occhio secco

Di occhio secco e dei rapporti con le condizioni generali dell’organismo abbiamo parlato in tante altre pagine. Leggi anche:

 

Leggi anche:

Tutte le malattie oculari richiedono una diagnosi medica e una cura farmacologica. Esistono alcuni rimedi naturali, ma il tutto va sempre valutato dal medico specialista in oculistica. Il rischio è che si abbiano danni irreparabili alla vista se la patologia non è curata a dovere. Evitare l’auto-somministrazione di qualsiasi terapia senza consulto specialistico oculistico.

In Romagna i centri di immunoematologia e medicina trasfusionale
sono i seguenti (aggiornamento al 30.7.21)

CESENA:
U.O. Immunoematologia e Medicina Trasfusionale
Viale Ghirotti, 286 Tel. 0547/352920

FAENZA:
U.O. Immunoematologia e Medicina Trasfusionale
Viale Stradone ,9 Tel. 0546/601249

FORLI’:
U.O. Immunoematologia e Medicina Trasfusionale
Via Carlo Forlanini, 34 Tel. 0543/735060

LUGO:
U.O. Immunoematologia e Medicina Trasfusionale
Viale Dante ,10 Tel. 0545/214397

RAVENNA:
U.O. Immunoematologia e Medicina Trasfusionale
Viale Randi, 5 Tel. 0544/285632

RIMINI:
U.O. Immunoematologia e Medicina Trasfusionale
Via Settembrini, 2 Ingresso 2 Tel. 0541/705507

Autosiero collirio in  regione Lombardia
Siero collirio Monza

La maggior parte dei nostri pazienti è residente in Emilia Romagna, per cui la il siero collirio (autosiero) viene fornito in centri della stessa regione Emilia Romagna. Grazie però ad una paziente lombarda che abbiamo seguito nei mesi scorsi, siamo venuti a conoscenza di un centro in Lombardia che produce l’autosiero. Si tratta della Banca degli Occhi (ASST-Monza) presso OSPEDALE SAN GERARDO DI MONZA  Via G. B. Pergolesi n.33, Monza. Il numero telefonico interno è il 039 2339912 e lo 039 2339914. Vista la difficoltà di trovare centri per la produzione di siero collirio autologo, crediamo sia utile diffondere questi indirizzi. Non abbiamo informazioni se questo centro fornisce siero omologo collirio da donatore. L’indirizzo internet della Banca degli occhi di Monza è il seguente: https://www.asst-monza.it/banca-occhi.

Nel caso aveste altri indirizzi o informazioni non esitate a contattarci, li inseriremo prontamente in questa pagina.

iferimenti bibliografici:

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28245347/

http://www.trapiantipiemonte.it/pdf/Corso18nov2016/Dolcino.pdf

https://www.hindawi.com/journals/joph/2015/396410/2015 Maria Rosaria De Pascale et al. This is an open access article distributed under the Creative Commons Attribution License, which permits unrestricted use, distribution, and reproduction in any medium, provided the original work is properly cited.

Informazioni anche tratte dal documento: gestione degli emocomponenti ad uso non trasfusionale (EUNT) della AUSL della Romagna
https://bur.regione.emilia-romagna.it/bur/area-bollettini/bollettini-in-lavorazione/n-185-del-23-06-2016-parte-seconda.2016-06-22.5999553008/linee-di-indirizzo-regionali-per-la-produzione-e-lutilizzo-di-emocomponenti-per-uso-non-trasfusionale-e-per-le-relazioni-tra-strutture-pubbliche-e-private-interessate-al-loro-impiego/allegato-delibera-linee-guida-.2016-06-22.1466589614

https://www.centronazionalesangue.it/modifiche-al-dm-2-11-2015-novita-per-gli-eunt/

https://www.asst-monza.it/banca-occhi

 

Blefariti, orzaioli e calazi cura e prevenzione

cure di blefariti, orzaioli, calaziosi ricorenti (cosa fare e come curarli) Blefariti e calazi, cura e prevenzione. Alimentazione  e dieta per blefariti.Spesso le blefariti e le blefarocongiuntiviti sono associate a calazi e a malattie della pelle come la rosacea o dermatiti. Inoltre l'intestino e la disbiosi intestinale sono un fattore che entra nella patogenesi delle blefariti.La cura delle blefariti dunque è complessa. Cura e prevenzione delle blefariti e dei calazi Blefariti e calazi, processi infiammatori delle ghiandole lacrimali palpebrali, affliggono molte persone. In questo articolo...

Ciclosporina in Vernal e Occhio Secco (dry eye)

La ciclopsorina collirio come terapia nelle Cheratocongiuntiviti Vernal e NELLA SINDROME DA OCCHIO SECCO Il collirio a base di ciclosporina è una ottima soluzione per alcune malattie oculari, come la sindrome da occhio secco, la vernal cheratocongiuntivite (VKC) la rosacea oculare. Si tratta di un collirio galenico, cioè preparato da alcune farmacie direttamente, anche se ora è presente un costosissimo (per l'ssn) preparato commerciale la cui prescrizione è possibile solo in reparti ospedalieri. Di seguito andiamo a capire di cosa parliamo analizzando la ciclosporina collirio più da vicino....

cosa fare dopo l’intervento di cataratta

 può e cosa non può farechi si opera di cataratta FASE POST-OPERATORIA Dopo l'intervento di catarattacosa posso e cosa devo fare? Dopo l'intervento di cataratta ci sono dei comportamenti da tenere con prescrizioni da conoscere e osservare attentamente per non comprometterne l'esito. Ovviamente tutti i consigli sono consegnati dal personale della struttura in cui si esegue l'intervento e possono differire lievemente da quanto scritto sotto (i consigli del chirurgo hanno la precedenza!). Abbiamo pensato, però, che fosse utile riportare delle indicazioni generiche da consultare sempre, in modo...

Vedere scuro da un occhio: amaurosi

Vedere Scuro da un Occhio Vedere scuro da un occhio può essere spaventoso e preoccupante. Questo sintomo, noto come visione offuscata o annebbiata, può essere causato da una serie di problemi oculari e di salute generale. In questo articolo, esploreremo le diverse cause di questo sintomo, insieme alle terapie disponibili, agli esami da fare, ai specialisti da consultare, agli esiti possibili, alle complicanze, e all'evoluzione del problema nel tempo. Il termine tecnico è: amaurosi transitoria L'amaurosi è definita come la perdita totale o parziale della vista in uno o entrambi gli occhi...

Cheratocono e microbiota oculare

 Cheratocono e microbiota oculare: una novità Introduzione al Cheratocono Il microbiota oculare cambia nel cheratocono, e questa scoperta è una novità sul cheratocono.Il cheratocono è una patologia oculare progressiva che colpisce la cornea, la parte anteriore dell’occhio. La cornea, che normalmente ha una forma sferica, inizia a incurvarsi e a diventare più simile a un cono. Questa deformazione porta a una visione distorta e può causare miopia e astigmatismo irregolare. Cause del Cheratocono Le cause esatte del cheratocono non sono ancora completamente comprese. Tuttavia, si ritiene che sia...

Blefarite cronica e calaziosi ricorrente

Blefariti cronica e calaziosi ricorrente Blefarite e calazi sono spesso associate.Blefarite cronica è una blefarite che non passa  e tende e persistere e riacutizzarsi periodicamente, producendo spesso anche calazi. Blefariti e calazi La blefarite cronica e il calazio sono due patologie oculari relativamente comuni che possono essere molto fastidiose per chi ne soffre. Vediamo quindi di approfondire i paragrafi richiesti. Blefarite cronica e blefarite acuta La blefarite acuta è una forma di infiammazione delle palpebre che si manifesta improvvisamente e può causare sintomi come rossore,...

Microbiota oculare sano, un nuovo studio

Microbiota oculare sano Un recente studio ha analizzato il microbiota e il microbioma oculare normale negli occhi sani tramite tecniche di metagenomica che possono evidenziare la disbiosi oculare.    Il microbiota oculare (eye-microbioma) Da anni è noto che il microbiota, la comunità di batteri che vive in un organismo ospite, ha profonde azioni regolatorie immunitarie e che una sua alterazione può portare a quadri patologici. Anche gli occhi hanno il loro microbiota (confuso spesso con il microbioma oculare), che comprende i microrganismi sia commensali che patogeni. Abbiamo già accennato...

propoli e miele, rimedi naturali per la cataratta e gli occhi

Cure naturali per gli occhi: propoli Come rimedio naturale per gli occhi, la propoli ha dimostrato in alcuni esperimenti di rallentare la cataratta nei topi diabetici. Alimentazione e occhi Che l'alimentazione corretta sia essenziale per la salute degli occhi, come dell'organismo in generale, è oramai acclarato. Abbiamo in altri articoli parlato dei rapporti tra alimenti e congiuntiviti, disbiosi intestinale e blefarite/calazi, microbiota intestinale e salute degli occhi, alimentazione corretta per l'occhio secco. In questo articolo di oggi affronteremo il tema della cataratta diabetica e...

Euphrasia cura naturale per gli occhi

 Euphrasia Officinalis la cura naturale degli occhi Euphrasia, conosciuta anche come "erba degli occhi", è una pianta utilizzata nella medicina tradizionale per trattare una varietà di disturbi oculari, tra cui congiuntivite, blefarite e occhi stanchi. I suoi composti attivi, come i flavonoidi e i tannini, hanno proprietà antinfiammatorie e astringenti che possono aiutare a ridurre infiammazioni e irritazioni agli occhi.   Curare gli occhi con la natura: i rimedi naturali per gli occhi I composti botanici e gli estratti dalle piante possono essere utili in alcune patologie oculari come...

Occhi e cervicale

Occhi e cervicale I disturbi agli occhi provocati dalla "cervicale", nome comune della cervicalgia (dolori alla colonna cervicale):Cause, rimedi e terapie naturali dei disturbi visivi da cervicale.   Le cervicale e il fastidio agli occhi La cervicalgia o dolore cervicale è un disturbo comune che può causare fastidi agli occhi. In questo articolo, esploreremo le cause, i sintomi e i trattamenti dei disturbi oculari associati alla cervicalgia. La cervicale è la parte della colonna vertebrale che si trova nella regione del collo, costituita da sette vertebre cervicali. Questa parte della...

Occhiaie e borse sotto gli occhi

Occhiaie  e borse sotto gli occhi Le occhiaie sono spesso associate a borse sotto gli occhi.Cause,  cure, rimedi naturali per le occhiaie e le borse sotto gli occhi. Cosa sono le occhiaie e le borse sotto gli occhi Le occhiaie si riferiscono a quelle antiestetiche macchie scure o gonfie che si...

Microbioma, dieta e alimentazione per occhio secco

Alimentazione e dieta per occhio seccoMicrobioma e occhio secco  Un recentissimo studio analizza alimentazione, microbioma e occhio secco. Il microbioma intestinale è collegato al sistema immunitario stimolando o attenuando la risposta linfocitaria, coinvolta nelle malattie autoimmuni.  Microbioma...

Calendario allergie occhi

REAZIONI ALLERGICHE OCCHI CROCIATE TRA ALIMENTI E INALANTI MESE PER MESE Prima di leggere questo articolo consigliamo la lettura della pagina relativa all'inquadramento generale delle allergie oculari, che trovate in questo link.Chi è allergico a polveri, pollini, animali e altri fattori può...

Vernal lettera di una mamma

Testimonianza sulla Vernal curata con ciclosporina Una mamma ci scrive Le cose che rendono felici i medici sono le guarigioni dei pazienti. Ancora più felici siamo quando questi pazienti ci mandano dei ringraziamenti, come quello che pubblichiamo. Il nome del bimbo è di fantasia. Trovate...

Occhi rossi da polvere e inquinamento

Occhi rossi da polvere e inquinamento La polvere da inquinamento dell'aria è causa di infiammazione agli occhi con conseguenti occhi rossi, occhi gonfi, prurito, bruciore a altri sintomi oculari Occhi rossi e gonfi: l'inquinamento L'inquinamento atmosferico è un grande problema e costituisce una...

Terapie e cure per miopia

  Terapie e cure per la miopia Le nuove terapie e cure per la miopia.E' davvero possibile curare la miopia? ci sono alcune cose da sapere sui metodi per rallentare la miopia. Cosa si può fare per rallentare la miopiafermare la miopia è possibile? Ci sono modi per rallentare la miopia? E' la...

danni agli occhi da fumo di sigaretta: cataratta, glaucoma, maculopatie, occhio secco

Fumo e patologie ocularidanni agli occhi da fumo Il fumo è nemico della salute, anche degli occhi. Vediamo gli effetti del fumo sugli occhi e perché il fumo danneggia la vista. Fumo e vista E' noto da tempo  che il fumo sia un fattore di rischio maggiore per numerose patologie e sia uno dei...

Dieta e alimenti per gli occhi: stress ossidativo

 Dieta e alimenti per gli occhi: oculistica nutrizionale L'alimentazione, la nutrizione e la dieta aiutano il benessere e la salute dei nostri occhi. Questo grazie alle sostanze antiossidanti presenti nei cibi che rallentano l'invecchiamento degli occhi e migliorano la salute de nostro corpo....

Dott. Alberto Lanfernini - Oculista
Faenza - Ravenna

Dot. Lanfernini Alberto

Dott.ssa Annalisa Moscariello - Oculista
Ravenna - Faenza

Dott.ssa Annalisa Moscariello Oculista