Dermatiti occhi e alimenti
Visto l’interesse degli utenti del sito in tema di allergie, alimenti e dermatiti, pubblichiamo un altro articolo scritto insieme alla Dottoressa Emanuela Fogli, dopo quello inerente le dermatiti da contatto e aeromediate (link), e le blefariti associate a rosacea (rosacea oculare – link). In effetti processi infiammatori degli occhi coinvolgono spesso anche la cute perioculare, e malattie come la blefarite interessano congiuntiva e palpebre, per cui la collaborazione oculista – dermatologo è essenziale per migliorare lo stato di salute di alcuni soggetti.
Dermatiti e infiammazione
Le dermatiti sono infiammazioni della pelle, così come le congiuntiviti sono infiammazioni della congiuntiva. I meccanismi infiammatori sono sempre comuni a tutti gli organi. Ogni organo e ogni forma infiammatoria avrà, però, delle manifestazioni cliniche differenti in base a tanti fattori che è inutile qui descrivere. Dei meccanismi infiammatori in generale, rubor, dolor, tumor, calor, abbiamo scritto in questa pagina (link qui).
Pelle e alimentazione
Esiste una correlazione tra le forme infiammatorie cutanee, alcune dermatiti e l’alimentazione. Questo e’ molto evidente soprattutto per l’acne e la dermatite atopica. Del resto queste correlazioni ci sono anche nelle forme di blefarocongiuntivite, come scritto negli articoli che trovate a questo link.
Dermatiti e latticini
I latticini son sempre tra i primi indiziati quando si pensa a un alimento che può provocare disturbi. Tra i latticini normalmente sono meglio tollerati latticini di derivazione ovina/caprina e i latti vegetali (bevande a base di soia/riso/avena/mandorla…); molto meno tollerato invece il latte vaccino con o senza lattosio.
La causa dei disturbi della pelle dovuta ai latticini spesso e’ da cercare a livello intestinale. Infatti questa tipologia di alimento e’ pro-infiammatoria per l’intestino stesso, a causa della sua possibilità di provocare alterazione di permeabilità intestinale con conseguente passaggi dei micronutrienti in circolo e di produrre anche alterazioni dell’alvo. Di tutte questa cose abbiamo parlato nel capitolo occhi e intestino (qui). Sapete bene come nel nostro sito siamo profondamente convinti dell’efficacia dei rimedi naturali per occhi e pelle, come trovate qui.
Pelle, stitichezza, occhi e accrescimento dei bambini
Sin nei più piccoli pazienti si rilevano spesso problemi cutanei sia in caso di stipsi che diarrea. Spesso i soggetti atopici, cioè allergici, presentano problemi intestinali e nella scala dei percentili di accrescimento si collocano poco più in basso rispetto ai coetanei non atopici/allergici. Allergia, intestino e dermatite sono ‘ dunque elementi da non sottovalutare, e la regolarità dell’alvo ci fornisce indicazioni utili terapeutiche dermatologiche e anche oculistiche. Abbiamo visto nel capitolo dei probiotici come i lattobacilli possano influenzare positivamente la regolazione immunitaria nei soggetti allergici (link qui).
Dermatiti occhi e fegato
Alcuni cibi possono affaticare il nostro fegato, costringendolo ad un super lavoro: tutti i cibi particolarmente conditi, elaborati, unti e fritti, l’alcool, ma anche un regime di eccessivo introito calorico, possono dare il loro contributo alla comparsa di manifestazioni cutanee (in questo caso prevalentemente forme acneiformi papulo/pustulo/nodulari).
Cibi istamina occhi e pelle
Esiste poi un problema legato ai cibi contenenti istamina (qui tutto su istamina) che complessivamente peggiorano tutte le forme di eczema e orticaria, poiché apportano nell’organismo dei mini depositi pronti ad essere liberati in circolo in maniera parossistica.
Questa sostanza porta a prurito, eczemi, dermografismo e gonfiori fino a possibili manifestazioni su tutto il corpo, e di tutto ciò abbiamo parlato anche troppo nei vari capitoli inerenti allergie, occhi e alimenti (qui il link). In alcuni casi viene impostata per un periodo più o meno lungo la cosiddetta dieta istamino-priva, come appunto avviene per le congiuntiviti allergiche. Della dieta priva di istamina (o a basso contenuto di istamina) abbiamo parlato in questa pagina (link), e il discorso è valido sia per le dermatiti che per le infiammazioni oculari. In genere questo tipo di dieta non andrebbe mai seguita per periodi troppo prolungati (non oltre il mese) poiché se osservata attentamente e’ piuttosto restrittiva; se possibile, inoltre, va prescritta raramente nei soggetti in accrescimento che necessitano di tutti i nutrienti possibili. E’, infine, sempre sconsigliata l’eliminazione completa di categorie di cibo.
Orticaria e istamina
L’orticaria si associa spesso anche a disturbi degli occhi. A volte per scatenare l’orticaria su base alimentare e’ sufficiente un quadratino di cioccolata; questo ad evidenza del fatto che anche quantità minime di cibo “ sbagliato” possono essere foriere di importanti problemi (ricordiamo che alcune forme di orticaria possono essere accompagnate ad edemi del volto con importanti gonfiori ad occhi/labbra/lingua generando in qualche caso anche tosse dispnea e difficoltà alla visione e al respiro ).
Generalmente si tolgono tutti assieme gli alimenti incriminati e quando il soggetto migliora si inizia la reintroduzione progressiva di un alimento a settimana procedendo così in progressione, se non si presentano manifestazioni avverse. In questo modo si riesce anche a inquadrare quale alimento può essere dannoso più di altri.
Cibi che contengono più istamina
I cibi che contengono molta istamina sono stati elencati nella pagina dedicata. Ricordiamo qui soltanto cacao, caffè, pomodoro, pesce col guscio, gamberi, carne di maiale in ogni formato (fettina/insaccato), arance in quantità elevate, fegato d’oca, brassicacee (cavoli, broccoli), funghi. I cibi che non son conservati bene producono anche putrescina, una altra diammina che può dare problemi infiammatori. Di tutte queste cose parliamo nell’articolo dedicato (link qui).
Sintomi delle blefariti e congiuntiviti associate e a dermatiti
Come capire se si ha una infiammazione, congiuntivite o blefarite, collegata a disturbi dermatologici? Ovviamente ci sono sintomi di cute irritata associati a sintomi oculari:
- senso di secchezza oculare, lacrimazione,
- secrezione mattutina,
- dermatiti perioculari (ne parliamo qui)
- rossore, bruciore
- prurito
- senso di sabbia.
Dermatite erpetiforme di Duhring
celiachia
Anche se non inerente l’oculistica in maniera stretta, a titolo di esempio di quanto un alimento possa influenzare il sistema immune e provocare disturbi vari, riportiamo la cosiddetta dermatite erpetiforme di Duhring. Si tratta di una manifestazione cutanea che presenta un celiaco che non osserva la dieta senza glutine (al quale è allergico). Spesso può essere campanello d’allarme per diagnosi nuove. In questi casi si ha anche un importante malassorbimento con ripercussioni su tutto il tratto gastro-enterico e reazioni a cascata su altri organi e coinvolgimento del sistema immunitario.
Dermatite intorno agli occhi
occhi gonfi, rossore della pelle del viso
Ovviamente e’ possibile avere reazioni eczematose/ dermatiti anche solo con il contatto cutaneo e non per forza solo con l’ingestione: ricordiamo che l’organo cute riveste tutto l’organismo poiché organo di confine ed ha capacita’ di assorbimento (e di emissione di sostanze) in ogni suo punto! Quindi maneggiando cibo non ben tollerato – ma il discorso vale per cosmetici, saponi, creme- a mani nude, si possono generare reazioni conseguentemente al contatto delle dita con altre parti del corpo tipo eczema, eritema, edema, prurito. Questo accade maggiormente in zone ove la cute e’ più sottile e la permeabilità è maggiore (volto, labbra, occhi, collo, pieghe dei gomiti e ginocchia). Ed è per questo che in caso di blefarite e congiuntivite con interessamento della cute perioculare noi chiediamo sempre il consulto dermatologico. Il rischio infatti di fermarsi sono alle terapie con colliri locali senza identificare la cause della infiammazione è alto.
Alimenti e rosacea. Rosacea e blefariti
Come scritto fino alla noia, le blefariti si associano spesso a rosacea. La rosacea oculare va trattata di concerto tra l’oculista e il dermatologo. Gli effetti infiammatori cutanei si riverberano necessariamente sulla secrezione lacrimale, a causa dell’interessamento delle ghiandole lacrimali palpebrali, e questo richiede trattamento oculistico specifico. Un capitolo a parte quindi merita il rapporto tra cibo e rosacea (qui articoli relativi a rosacea e rosacea oculare): in questo caso comunque sono da evitare tutti i cibi che favoriscono il rash cutaneo, la vampata di calore, poiché questo aspetto e’ coinvolto nell’evoluzione e nel peggioramento della patologia. Da evitare quindi alcool, cibi bollenti, cibi speziati e piccanti in generale.
Dermatiti, occhi e tiroide
Ancora da sottolineare la correlazione tra cibo e sviluppo di dermatosi che accompagnano alterazioni più ampie del sistema immunitario: ad esempio ad un soggetto tireopatico normalmente viene sconsigliata una dieta con soia e troppe brassicacee (cavoli, broccoli) che possono peggiorare una condizione di ipotiroidismo. In questo caso peggiora in automatico la condizione di cute e annessi: la pelle si fa più grigia e secca, desquamante,a volte pruriginosa, si ha fragilità ungueale e caduta di peli e capelli. Le tireopatie si possono associare a occhio secco.
Dermatiti, occhi e abitudini alimentari
La dieta, le dermatiti e i probiotici
Nell’ottica quindi della oculistica multidisciplinare, quando ci troviamo davanti a un paziente con dermatiti perioculari, nella zona del volto e degli occhi, soprattutto di tipo eczematoso ed infiammatorio, vale la pena indagare le sue abitudini alimentari, al fine eventualmente di correggere alcuni aspetti che, spesso inconsapevolmente, possono peggiorare la patologia. Utile anche aiutare il tratto intestinale con opportuni probiotici e fermenti lattici introducendo prima dei ceppi pulitori e successivamente tutte quelle famiglie che possono essersi perdute nel tempo e che compromettono una corretta funzione intestinale di riassorbimento di nutrienti ed eliminazione delle scorie. Ricordiamo, come abbiamo riportato qui, che i lattobacilli migliorano le allergie in generale, per la loro azione modulante sul sistema immunitario (link qui). In alcuni casi può essere anche di aiuto il gastroenterologo, specialmente nei casi più resistenti, e l’analisi del microbiota intestinale e altri test alimentari.
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Dott. Alberto Lanfernini - Oculista
Faenza - Ravenna - Riolo Terme - Pesaro

Dott.ssa Annalisa Moscariello - Oculista
Ravenna - Faenza - Pesaro

Dott.sa Emanuela Fogli
Dermatologa
Faenza
Forlì
