chi mi deve dire se posso usare le lenti a contatto

Prima di scegliere la tipologia di lenti e di acquistarle, consultare il medico oculista per verificare l’assenza di controindicazioni e, anche in seguito, sottoporsi a controlli periodici dal medico.

La lente a contatto è un corpo estreneo, ben tollerato, ma sempre estraneo!

Pensare che indossare le LAC non porti a conseguenze è da illusi. Tutti i corpi estranei, benchè tollerati e inerti, portano a reazioni biologiche dell’organismo. Oltre quindi a risposte infiammatorie e immunitarie, anche se lievi perchè costruite con materiali tendenzialmente interti, la lente a contatto porta a alterazione del microbiota dell’occhio.
Inoltre alcune condizioni son  poco compatibili con l’uso, specialmente intenso, delle lenti a contatto, e sono da analizzare attentamente. Per esempio allergie, malattie cutanee, malattie autoimmuni, intolleranze varie, uso di farmaci particolari.
Dopo l’oculista è bene consultare inoltre un buon ottico/contattologo, che procederà alla valutazione della parte tecnica. Sarebbe utile che le due figure collaborassero insieme, poichè valutano due aspetti completamente differenti della stessa cosa.

lenti a contatto tempo di uso giornaliero

In linea generale è bene non usare le lenti a contatto per piu’ di 7-8 ore al giorno (indicativamente) possibilmente con “pausa pranzo”. Il tempo di uso varia ovviamente in base al tipo di lac, e al soggetto che le indossa. Le semirigide determinano meno problemi infiammatori a lungo andare. La lente morbida, inizialmente meglio tollerata, produce più spesso dislacrimia, secchezza oculare e allergie, con intolleranza alle LAC nel tempo.

come devo usare e gestire le lenti a contatto

E’ fondamentale gettare le lenti a contatto a scadenza e non usarle neanche un giorno in più’ di quanto previsto, poiché si aumenta il rischio di infezioni, anche intrattabili (alcune, piuttosto rare, portano inevitabilmente al trapianto di cornea) Utilizzare quindi sempre lenti a contatto sterili e non oltre il periodo raccomandato. Al termine del periodo di utilizzo indicato sulla confezione (giornaliero, bisettimanale, mensile, ecc.), sostituire le lenti con un paio nuovo.

devo usare colliri con le lenti a contatto?

E’ piuttosto utile lubrificare spesso gli occhi con lubrificanti e sostituti lacrimali (privi di conservante se con LAC indossate!) specie in condizioni di stress oculare come mare, vento, sabbia, fumo, poco sonno… in questo modo non si “stressano” la lacrimazione basale e quella riflessa, e si evitano processi infiammatori cronici a carico delle ghiandole lacrimali. Inoltre, l’effetto wash-out del lavaggio allontana dalla superficie oculare tutti i mediatori infiammatori che inevitabilmente si accumulano a causa dell’uso delle lenti a contatto (interleukine, istamina…). Da sottolineare che l’inizio di questa buona pratica deve essere prima della comparsa di sintomi come bruciore e secchezza, perché alla comparsa del sintomo l’occhio è già infiammato.

Ogni volta che si ripongono le lenti impiegare soluzioni per lenti a contatto non scadute e ben conservate, e non usare mai acqua corrente per sciacquarle. Non mettere mai le lenti in bocca per umidificarle con la saliva!

ho fastidio e occhio rosso con le lenti a contatto

In caso di arrossamenti, bruciori, prurito, sensazione di corpo estraneo, eccessiva lacrimazione, vista offuscata o qualsiasi altro disturbo, rimuovere immediatamente le lenti e consultare il medico oculista con sollecitudine. C’è pericolo di infezioni, anche gravi che possono determinare alterazioni permanenti della cornea. Può interessarti anche come gestire l’insorgere di intolleranza da lenti a contatto.

Ribadendo che per garantire una buona tollerabilità’ a lungo termine delle lenti a contatto ci vuole un lavoro combinato dell’ottico (per la parte tecnica), del medico (per la parte medica) e del portatore (per la parte di adesione alle norme elementari di buon senso e buon uso delle lac), proseguo con i consigli sull’uso delle lac.

Leggi anche:

mi è andato qualcosa nell’occhio con lenti a contatto indossate

Se una sostanza estranea chimica viene a contatto con gli occhi sciacquare immediatamente e recarsi subito dal medico. Togliere immediatamente la lente a contatto se facilmente asportabile, la quale, imbevuta della sostanza, potrebbe fare da serbatoio a lento rilascio; nel caso la lente sia tenacemente adesa alla cornea, è meglio lasciarla in sede, per evitare di lacerare i tessuti. Consultare quindi un oculista (o il pronto soccorso), per evitare possibili danni permanenti alla cornea.
Evitare l’esposizione a vapori nocivi o lacche per capelli, ed evitare anche, prima di utilizzare le lenti, l’uso di saponi contenenti creme, lozioni od oli cosmetici. La parte di cosmetici e lenti a contatto è in altro paragrafo (click here).

 

LEggi anche:

farmaci e lenti a contatto

Consultare il medico oculista se si devono assumere farmaci: alcune categorie di medicinali infatti possono provocare secchezza dell’occhio (ad esempio  antidepressivi).

lenti a contatto per attività sportiva

Per l’uso di lenti a contatto durante le attività sportive, consultare il medico. Evitare comunque l’uso in occasione di bagni al mare, in piscina e di docce nei luoghi pubblici. Anche se tale uso è molto diffuso e molto comodo, aumenta decisamente il rischio di infezioni, specie fungine (i funghi, come è noto, crescono bene negli ambienti caldo umidi). In nessun caso indossare una lente che è stata a contatto con il suolo!

In caso di esposizione ai raggi UV indossare sempre e comunuqe gli occhiali da sole.

devo andare dal medico o basta andare dall’ottico per le lenti a contatto?

E’ fondamentale sottoporsi periodicamente a controllo dall’oculista: infatti, anche in caso di buona tolleranza apparente delle lenti a contatto, ci possono essere dei fenomeni infiammatori che producono pochi sintomi – a volte nessuno –  ma che a lungo andare renderanno l’uso delle lac difficoltoso, provocando fenomeni di intolleranza o allergia. Il fatto di non avere disturbi con l’uso delle lac, non esclude quindi condizioni sottostanti infiammatorie. Un tempestivo intervento da parte dell’oculista, che dovrebbe vedere  tali segni, è benefico in termini di prolungamento nel tempo di buona tolleranza delle lac. Inoltre l’occhio potrebbe essere affetto da altre condizioni patologiche asintomatiche (glaucoma, patologie retiniche, non necessariamente riguardanti la terza età) delle quali il portatore di lac non si accorge, ma che potrebbero, se tardivamente diagnosticate, essere di difficile trattamento. All’ottico spetta la parte tecnica della costruzione e gestione delle lenti a contatto, non la parte medica, importantissima per conservare la salute degli occhi.

devo rifare gli occhiali, quanto tempo devo stare senza lac

Prima del rinnovo della prescrizione per occhiali/lenti a contatto sarebbe bene interrompere l’uso delle lac per almeno 3/4 giorni; il tempo di interruzuione può variare a giudizio dell’ oculista a seconda del difetto e delle condizioni soggettive. Il tutto è motivato dal fatto che la lac può dare compressioni sulla cornea producendone deformazioni temporanee che alterano la refrazione, provocando astigmatismi falsi o altre anomalie che inducono all’errore prescrittivo.

Di miopia abbiamo già parlato in tanti articoli:

Difetti di vista: miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia

fattori di rischio miopia

terapie per miopia

Cure naturali per miopia

Ortocheratologia: lenti a contatto notturne

Lenti a contatto pediatriche per bambini

Blefariti, orzaioli e calazi cura e prevenzione

cure di blefariti, orzaioli, calaziosi ricorenti (cosa fare e come curarli) Blefariti e calazi, cura e prevenzione. Alimentazione  e dieta per blefariti.Spesso le blefariti e le blefarocongiuntiviti sono associate a calazi e a malattie della pelle come la rosacea o dermatiti. Inoltre l'intestino e la disbiosi intestinale sono un fattore che entra nella patogenesi delle blefariti.La cura delle blefariti dunque è complessa. Cura e prevenzione delle blefariti e dei calazi Blefariti e calazi, processi infiammatori delle ghiandole lacrimali palpebrali, affliggono molte persone. In questo articolo...

Ciclosporina in Vernal e Occhio Secco (dry eye)

La ciclopsorina collirio come terapia nelle Cheratocongiuntiviti Vernal e NELLA SINDROME DA OCCHIO SECCO Il collirio a base di ciclosporina è una ottima soluzione per alcune malattie oculari, come la sindrome da occhio secco, la vernal cheratocongiuntivite (VKC) la rosacea oculare. Si tratta di un collirio galenico, cioè preparato da alcune farmacie direttamente, anche se ora è presente un costosissimo (per l'ssn) preparato commerciale la cui prescrizione è possibile solo in reparti ospedalieri. Di seguito andiamo a capire di cosa parliamo analizzando la ciclosporina collirio più da vicino....

Autosiero (collirio con siero autologo)

L'autosiero contro l'occhio seccosiero autologo e siero eterologo collirio In questo articolo parleremo dell'autosiero (o siero collirio autologo), un derivato del sangue (emocomponente) molto utile per la terapia di alcune condizioni patologiche della superficie oculare. Siero collirio Il siero autologo, chiamato anche autosiero, è uno speciale collirio ottenuto tramite la centrifugazione del proprio sangue (che viene normalmente prelevato come per gli esami di laboratorio ematici), e contiene diversi fattori di crescita, tra cui fibronectina e vitamine che contribuiscono all’integrità...

Asse intestino occhio (2): diabete, glaucoma, occhio secco

Microbiota intestinale e asse intestino occhio Il microbiota intestinale e le sue relazioni con gli occhi e le malattie oculari. La prima parte di questo articolo la trovate cliccando qui Continuiamo a parlare del microbiota e degli effetti sulle malattie oculari. Discorso parallelo a quanto scritto sui probiotici e sui loro effetti sulla salute anche degli occhi (consigliatissima la lettura link qui). I riferimenti bibliografici di quanto scritto, tratto da un articolo pubblico e parzialmente riadattato, sono in calce. Retinopatia diabetica e microbiota intestinale E' già noto che il...

Occhio secco e probiotici

Probiotici per occhio secco L'occhio secco è una malattia diffusa che può essere migliorata tramite rimedi naturali come i probiotici. Occhio secco terapie e rimedi Questo articolo fa seguito al precedente di inquadramento delle cause dell'occhio secco che trovate in questa pagina cliccando QUI e all'articolo relativo alle terapia. Consigliamo di leggerli prima di questo. L'occhio secco, una dislacrimia che origina da varie cause, affligge milioni di persone. Dopo avere parlato delle cause e dell'inquadramento generale, della correlazione con osteoporosi (qui), con malattie autoimmuni (qui),...

Luce blu e occhi: display, monitor, PC, telefonini e LED

Luce blu, telefonini, display, PC, led e occhi La luce  blu è una particolare lunghezza d'onda dello spettro luminoso compresa tra 415 nm e 455 nm. L'esposizione a questa radiazione avviene all'aperto ma anche durante l'applicazione ai display nelle attività lavorative e non. Pare che questa radiazione sia dannosa per gli occhi, anche se non tutti gli studi vanno in questa direzione, sottolineandone alcuni effetti benefici. In sostanza, questa luce blu ad alta energia passa attraverso la cornea e il cristallino giungendo fino alla retina e potendo influenzare potenzialmente malattie...

Microbiota oculare e malattie dell’occhio (lenti a contatto, diabete, allergie, occhio secco, blefariti…)

microbioma oculare e salute degli occhi Il microbioma oculare è l'insieme dei microorganismi che vivono sulla superficie oculare. In questo articolo parleremo di come esso possa essere fattore importante nell'equilibrio della salute della stessa superficie oculare. il microbioma oculare normale Sempre maggior interesse la medicina indirizza verso lo studio del microbiomta dei vari organi, che pare abbia notevole importanza nella regolazione dello stato di salute. Anche gli occhi sono sempre più studiati tramite l'analisi del microbiota con tecniche avanzate di metagenomica. E' stato rilevato...

Sale, ipertensione e occhi

 ALimentazione, dieta ricca di sale e malattie oculari  La visione dell'oculistica multidisciplinare, che trovate descritta QUI,  cerca di considerare l'organismo come unico e non valuta quindi  l'occhio avulso dal resto del corpo. Questa impostazione, ovviamente, non  può prescindere anche da ciò che noi assumiamo con la dieta. Oggi parliamo del sale da cucina, o meglio delle conseguenze sugli occhi dell'eccesso di sale nella alimentazione. Come è noto esso può portare a ipertensione arteriosa e altri disturbi cardiocircolatori, mentre meno divulgato è l'effetto dannoso che un eccesso di...

Occhi e cattiva digestione

Occhi e cattiva digestione: come sono collegati? La salute dei nostri occhi dipende da molti fattori, tra cui l'alimentazione e la digestione. Una cattiva digestione può influire negativamente sulla salute degli occhi, causando infiammazione, aumento del rischio di malattie oculari e diminuzione della vista. In questo articolo, esploreremo il legame tra occhi e cattiva digestione e forniremo alcuni consigli utili per mantenere la salute degli occhi. Introduzione: il legame tra occhi e digestione Occhi e digestione sono due aspetti strettamente collegati della nostra salute generale. Una...

Vernal Cheratocongiuntivite Cure, rimedi e terapie con ciclosporina

 Keratocongiuntivite Vernal (VKC).Terapie, cure e rimedi possibiliLa ciclosporina collirio La Vernal keratocongiuntivite una volta identificata necessita di cure specifiche.La ciclosporina è un ottimo rimedio, ma non l'unico. Chi colpisce la vernal keratocongiuntivite? Abbiamo già parlato della Vernal congiuntivite in questa pagina, a cui rimandiamo (link qui). La cherato-congiuntivite vernal (VKC) inizia a manifestarsi nei primi 10 anni di vita e si risolve, spesso spontaneamente verso i 18-20 anni e che in alcuni casi, però, può persistere nell’età adulta. I nord africani sono più colpiti...

Cure naturali per cataratta (senza intervento?)

 Rimedi e cure naturali per la catarattaCataratta senza intervento? Ci sono cure naturali che potrebbero rallentare la cataratta.E' possibile rallentare l'evoluzione della cataratta in modo da non arrivare all'intervento? Possibile rallentare la cataratta senza intervento? La cataratta, è una opacizzazione del cristallino, le lente interna dell'occhio. Alla nascita esso è naturalmente trasparente, ma, con il passare dell'età, avvengono modificazioni strutturali che portano invariabilmente alla sua opacizzazione. La cataratta è una malattia oculare caratterizzata dalla perdita di trasparenza...

Dott. Alberto Lanfernini – Oculista
Faenza – Ravenna – Riolo Terme – Pesaro

Dot. Lanfernini Alberto

Dott.ssa Annalisa Moscariello – Oculista
Ravenna – Faenza – Pesaro

Dott.ssa Annalisa Moscariello Oculista