Maculopatia e terapia intravitreale.
La cura per la degenerazione maculare.

La degenerazione maculare (maculopatia)  è una malattia che colpisce la macula, la parte centrale della retina responsabile della visione dettagliata. Le terapia intravitreali sono una valida soluzione terapeutica.

NB per indicazioni sulle terapie intravitreali nelle struttiure di Faenza ee Ravenna in cui lavoriamo, vedere a fine articolo.

Degenerazione maculare secca e umida

Esistono due tipi principali di maculopatia la forma secca e quella umida. La forma secca è la più comune e si caratterizza per l’assottigliamento della macula, mentre la forma umida, meno comune ma più grave, è causata dalla crescita di nuovi vasi sanguigni anormali sotto la retina.

Sintomi di degenerazione maculare

La degenerazione maculare legata all’età (AMD) – maculopatia può progredire lentamente e causare perdita della visione centrale. Ecco un elenco di sintomi associati alla degenerazione maculare:

  1. Visione Sfocata o Distorta: La visione centrale può apparire sfocata o distorta. Le linee rette possono apparire curve o ondulate.
  2. Difficoltà nel Riconoscere i Voli: Può diventare difficile riconoscere volti o oggetti che sono direttamente di fronte a voi.
  3. Macchie Scuri o Vuoti: Può comparire una macchia scura o un punto vuoto nel campo visivo centrale.
  4. Difficoltà nella Lettura: La lettura può diventare faticosa, specialmente in luce scarsa.
  5. Necessità di Luce Più Luminosa: Potresti sentire la necessità di luce più brillante quando fai attività che richiedono visione dettagliata.
  6. Difficoltà nel Vedere i Colori: I colori possono apparire sbiaditi o meno vividi.
  7. Percezione degli Oggetti Deformati: Gli oggetti possono sembrare avere dimensioni o forme diverse da quelle reali.
  8. Difficoltà nell’Adattamento al Buio: Puoi avere difficoltà nell’adattarti ai cambiamenti nella luce, specialmente al passare da ambienti luminosi a quelli bui.
  9. Perdita Progressiva della Visione Centrale: Nel corso del tempo, la perdita della visione centrale può peggiorare e interferire con le attività quotidiane come la guida e la lettura.

 

Come si capisce di avere la degenerazione maculare o maculopatia?

La diagnosi della maculopatia  è effettuata da un oculista.  un medico specializzato in oftalmologia. La diagnosi di AMD coinvolge diverse procedure e test, tra cui:

Esame Oculistico:

  1. Acuità Visiva: Il medico misura l’acuità visiva per valutare la capacità del paziente di vedere chiaramente a diverse distanze.
  2. Esame del Fondo Oculare: Il medico esamina il fondo dell’occhio utilizzando uno strumento chiamato oftalmoscopio per individuare cambiamenti nella macula.

Test di Imaging:

  1. OCT (Tomografia Ottica Coerente): L’OCT è uno strumento fondamentale per diagnosticare AMD. Fornisce immagini dettagliate dello strato delle cellule retiniche, aiutando a identificare eventuali alterazioni nella macula.
  2. Angiografia con Fluoresceina (FA) o Angiografia con Indocianina Verde (ICG): Questi test utilizzano una sostanza colorata e imaging a raggi X per mappare i vasi sanguigni nella retina. Sono utilizzati per individuare anomalie nei vasi sanguigni, specialmente nella forma umida dell’AMD.

Test di Amsler:

Il paziente può essere sottoposto al test di Amsler, un foglio con una griglia, per rilevare distorsioni o macchie nel campo visivo centrale.

Esami Genetici:

In alcuni casi, soprattutto se la malattia è genetica, possono essere eseguiti test genetici per determinare la presenza di mutazioni genetiche associate all’AMD.

Quali sono le terapie per la degenerazione maculare secca?

Attualmente, non esistono terapie specifiche per la degenerazione maculare secca. Tuttavia, alcuni studi suggeriscono che una dieta ricca di antiossidanti e vitamine può aiutare a rallentare la progressione della malattia. In particolare, gli integratori di vitamine A, C ed E, insieme al rame e allo zinco, possono ridurre il rischio di progressione della malattia. È importante sottolineare che questi integratori non curano la degenerazione maculare, ma possono aiutare a rallentarne l’evoluzione.

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Quali sono le terapie per la degenerazione maculare umida?

La degenerazione maculare umida può essere trattata con terapie di iniezioni intravitreali di farmaci anti-VEGF, che bloccano la crescita di nuovi vasi sanguigni anormali nella retina. Queste iniezioni vengono somministrate direttamente nell’occhio e possono aiutare a rallentare la perdita della vista e in alcuni casi a migliorarla. Le iniezioni devono essere ripetute a intervalli regolari, solitamente ogni 4-6 settimane.

Cosa sono le iniezioni intravitreali?

Le iniezioni intravitreali (terapia intravitreale per la maculopatia) sono un tipo di trattamento che consiste nell’iniettare un farmaco direttamente all’interno dell’occhio. Questo metodo permette al farmaco di raggiungere direttamente la retina, dove può esercitare il suo effetto. Le iniezioni intravitreali sono generalmente ben tollerate e possono essere eseguite in ambulatorio, durano pochi secondi, non fanno male. In fondo trovate i vari tipi di intravitreali e i prinicipali farmaci che oggi si usano per queste terapie.

Ci sono altre terapie per la degenerazione maculare?

Oltre alle terapie intravitreali, esistono altre terapie per la degenerazione maculare umida e le maculopatie in generale tra cui la terapia fotodinamica e la chirurgia laser. Tuttavia, queste terapie sono meno comuni e vengono utilizzate solo in casi specifici.

Come si possono prevenire le malattie della macula?

La prevenzione delle malattie della macula include una dieta sana ricca di frutta e verdura, l’evitamento del fumo di sigaretta e l’uso di occhiali da sole per proteggere gli occhi dai raggi UV. Inoltre, è importante sottoporsi a controlli oculistici regolari per rilevare precocemente eventuali problemi.

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Qual è l’esito delle terapie per la degenerazione maculare?

L’esito delle terapie per la degenerazione maculare varia da persona a persona. Mentre

  • alcune persone possono sperimentare un miglioramento della vista,
  • altre possono vedere solo una stabilizzazione della malattia,
  • infine altre non hanno beneficio dal momento che l’evoluzione della malattia non è fermata nè migliorata dai trattamenti e si possono creare cicatrici invalidanti.

In ogni caso, l’obiettivo del trattamento è rallentare la progressione della malattia e preservare il più possibile la vista residua.

Quali sono le statistiche dei risultati delle terapie per la degenerazione maculare?

Le statistiche mostrano che le terapie per la degenerazione maculare possono essere molto efficaci. Ad esempio, le iniezioni intravitreali di farmaci anti-VEGF possono migliorare la vista nel 30-40% dei pazienti con degenerazione maculare umida. Tuttavia, è importante ricordare che ogni caso è unico e i risultati possono variare.

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Tipi di farmaci che si usano per le iniezioni intravitreali con le differenze

Gli inibitori del fattore di crescita endoteliale vascolare (anti-VEGF) sono farmaci utilizzati nel trattamento della degenerazione maculare legata all’età (AMD) e le intravitreali per le maculopatie in generale. Questi farmaci agiscono bloccando l’azione del VEGF, una proteina che promuove la crescita dei vasi sanguigni nella retina. Esistono diversi tipi di farmaci anti-VEGF, ognuno con differenze legate alla loro struttura chimica, alla durata dell’azione e alla modalità di somministrazione. Ecco una panoramica schematica dei principali anti-VEGF utilizzati per il trattamento della degenerazione maculare legata all’età:

1. Ranibizumab (Lucentis):

  • Modalità di Somministrazione: Iniezione intravitreale (dentro l’occhio).
  • Frequenza di Somministrazione: Solitamente mensilmente o a seconda delle necessità del paziente.
  • Note: È stato il primo anti-VEGF approvato per il trattamento dell’AMD umida. È una molecola completamente umana.

2. Bevacizumab (Avastin):

  • Modalità di Somministrazione: Iniezione intravitreale.
  • Frequenza di Somministrazione: Può variare da mensile a secondo delle necessità del paziente.
  • Note: Inizialmente sviluppato come farmaco per il cancro (anticorpo monoclonale), è stato utilizzato off-label per l’AMD. Non è stato approvato specificamente per l’AMD, ma è utilizzato in modo diffuso a causa della sua somiglianza con Ranibizumab.

3. Aflibercept (Eylea):

  • Modalità di Somministrazione: Iniezione intravitreale.
  • Frequenza di Somministrazione: Di solito ogni 2 mesi dopo alcune iniezioni iniziali mensili.
  • Note: È una proteina ricombinante fusa con porzioni di recettori VEGF. Ha una maggiore affinità per il VEGF rispetto a Ranibizumab.

4. Brolucizumab (Beovu):

  • Modalità di Somministrazione: Iniezione intravitreale.
  • Frequenza di Somministrazione: Generalmente ogni 2 mesi dopo tre iniezioni iniziali mensili.
  • Note: È il più recente tra gli anti-VEGF approvati per l’AMD. Ha un’alta affinità per il VEGF e un peso molecolare inferiore, il che può permettere una maggiore durata dell’effetto.

Differenze Principali:

  • Struttura Molecolare: Ranibizumab, Aflibercept e Brolucizumab sono proteine ricombinanti, mentre Bevacizumab è un anticorpo monoclonale.
  • Frequenza di Somministrazione: La frequenza delle iniezioni può variare tra i farmaci, ma generalmente è mensile o ogni due mesi.
  • Durata dell’Effetto: La durata dell’effetto può variare tra i farmaci e tra i pazienti, ma alcuni studi indicano che Brolucizumab può avere una maggiore durata rispetto ad altri anti-VEGF.
  • Approvazioni e Indicazioni Specifiche: Ogni farmaco può avere indicazioni specifiche e approvazioni regolatorie diverse in diverse regioni del mondo.

Queste differenze devono essere valutate da un medico specializzato, che può decidere quale farmaco sia più adatto per il paziente in base alla sua condizione e risposta al trattamento. La scelta del farmaco e il piano di trattamento vengono fatti individualmente, tenendo conto del caso specifico del paziente.

 

 

NB. Nei nostri centri questo tipo di trattamenti sono solo in regime di solvenza, non avendo convenzione con il SSN. A motivo di ciò inviamo i pazienti nei centri ospedalieri più vicini nel caso si vogliano eseguire questi trattamento con SSN (intravitreali mutuabili, gratuire, passati dal sistema sanitario nazionale).

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Chi siamo
Dott. Alberto Lanfernini – Oculista
Faenza – Ravenna 

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