Cause di distacco di vitreo
Il distacco di vitreo si presente molto di frequente e causa miodesopsie, corpi mobili, e altri sintomi.
Distacco di vitreo: sintomi
La comparsa di ombre nel campo visivo, mobili e semitrasparenti (miodesopsie) e i flash luminosi sono un sintomo molto comune e possono indicare la comparsa di distacco di vitreo.
Un po’ come accade per l’ombra proiettata dalle noci di mare sulla sabbia del fondo, chi è affetto da miodesopsie percepisce delle ombre nel campo visivo (foto in fondo). Abbiamo dedicato una pagina intera sui segni, sintomi e su cosa fare in caso di sintomi di distacco di vitreo e comparsa di miodesopsie, che spiega anche la differenza tra corpi mobili vitreali e distacco di vitreo.
In questa pagina analizzeremo le cause di distacco di vitreo in maniera più approfondita rispetto agli altri articoli. Le immagini OCT del distacco di vitreo e dei corpi mobili sono a questo link (qui).
Distacco di vitreo e età
La vecchiaia è il principale fattore di rischio
La causa principale di distacco di vitreo, sembra strano ma è la realtà, è la vecchiaia, e non è un modo di dire. I processi infatti degenerativi sulle strutture dell’organismo che avvengono con il passare del tempo alterano la struttura vitreale.
Il vitreo è adeso alla retina in alcuni punti, la base vitreale, il margine del disco ottico, la macula e i vasi sanguigni periferici. Ci sono alcune alterazioni della struttura vitreale (spiegate nella pagina delle biochimica del vitreo, link qui), come sineresi (aggregazione) e sincisi (liquefazione). Nel video in questa pagina si può vedere un esempio di quanto si può osservare in casi piuttosto evidenti.
E’ possibile che alcune sostanze nutrienti rallentino i processi degenerativi (qui gli antiossidanti e il vitreo), dal momento che è nota la loro azione antiossidante come descritto qui. La cura della alimentazione (link) come sempre è di primaria importanza.
Distacco di vitreo spontaneo e secondario
Il distacco vitreale può essere spontaneo o causato da altri fattori. Ad esempio la chirurgia della cataratta, con il suo traumatismo locale, può favorirlo, così come la fotocoagulazione, i traumi, le uveiti. Anche la capsulotomia laser per cataratta secondaria, di cui parliamo qui, può avere la conseguenza di comparsa di corpi mobili vitreali e distacco di vitreo. Al distacco possono seguire emorragie retiniche per rotture di vasi e rotture della retina. Il 50%/70% dei distacchi di vitreo con emorragie si associa a lesioni retiniche. Solo circa il 10% dei pazienti senza emorragie presenta lacerazioni retiniche.
Distacco di vitreo e vecchiaia
Dicevamo come l’età sia il principale fattore di rischio. Dopo i 50 anni ben il 53% circa dei soggetti presenta DPV. Questa percentuale aumenta sino alla ottava decade, quando ben il 63% avrebbe distacco di vitreo.
Distacco di vitreo e sesso femminile
Nelle donne il distacco di vitreo ha una evoluzione più rapida che negli uomini, a parità di età.
Miopia e distacco di vitreo
Sappiamo che i miopi hanno l’occhio più lungo del normale. Questo di conseguenza porta a alterazioni del vitreo che deve crescere in maniera anomala. Gli occhi con miopia elevata, più lunghi di 30mm, hanno più possibilità di soffrire di distacco di vitreo.
Menopausa
La mancanza di estrogeni porta a sofferenza vitreali. Ne consegue che le terapie con estrogeni possono avere effetto protettivo.
Vitamina B6 e vitreo
La vitamina B6 ha effetto antiestrogeno, quindi può aumentare l’incidenza di distacco vitreale. In questa pagine parliamo di occhi e vitamine (link) e dell’equilibrio che una corretta alimentazione porta all’organismo in toto, occhi compresi.
Infiammazione e distacco di vitreo
Infiammazioni di vecchia data portano ovviamente a proliferazione cellulare e fibrosi (qui le infiammazioni oculari). Le fibrosi vitreali possono operare trazioni sulla retina. E’ necessario dunque evitare infiammazioni oculari interna e trattarle prontamente
Traumi e distacco di vitreo
I traumi ovviamente possono operare scuotimenti diretti e indiretti del vitreo, con conseguente alterazione di struttura che porta a miodesopsie, corpi mobili e distacco vitreale. Inutile ribadire l’importanza di evitare traumi, come anche semplici pallonate se si è predisposti a vitreopatie.
Stress e distacco di vitreo
Lo stress è implicato in numerose condizioni patologiche, poiché altera la PNEI. Di questo parliamo in questo altro articolo (link) in cui analizziamo come lo stress possa concorrere nella genesi del distacco di vitreo.
Distacco di vitreo e chirurgia
Gli interventi chirurgici possono portare a varie modifiche del vitreo. In particolare sia le manovre sul cristallino, come intervento di cataratta e yag laser, che anche la LASIK e altri. Dopo l’intervento di cataratta c’è una alterazione della viscosità del vitreo vicino alla retina (opposto alla condizione di normalità), modifica del proteoma vitreale, destabilizzazione vitreale e cambiamenti reologici del vitreo. Anche i laser retinici portano a modificazioni, così come la criografia retinica.
Distacco di vitreo e diabete
Nella retinopatia diabetica si possono formare dei neovasi che trovano sostegno per la crescita nei fattori angiogenetici contenuti nel vitreo e nella ialoide vitreale, che funge da impalcatura. Di conseguenza in pazienti diabetici con distacco di vitreo completo c’è un impedimento della neovascolarizzazione.
Distacco di vitreo, entità complessa
Da quanto scritto sopra risulta quindi evidente che le semplificazioni non sono utili in medicina. Il distacco di vitreo è una entità complessa che necessita di approfondimento anche sulle cause, essendo spesso derivato non solo da traumi ma anche da squilibri elettrolitici o stati psicogeni. Invitiamo alla lettura degli altri articoli in merito che trovate nel box in fondo alla pagina. Prima di concludere ricordiamo che, essendo il vitreo una palletta di acqua, gelatina, sali minerali e antiossidanti, l’equilibrio idroelettrolitico che garantisce una sana alimentazione è fondamentale arma preventiva.
Di tutti gli altri aspetti del distacco di vitreo, corpi mobili, miodesopsie e floaters parliamo in numerosi articoli che potete trovare cliccando qui o nel box in basso.
Questo articolo è tratto da lavori citati in calce alla pagina, da cui prendiamo spunto per una rielaborazione divulgativa/scientifica non a scopi commerciale né di lucro
Le noci di mare sono trasparenti, e possono essere assimilate ai corpi mobili del vitreo. Esse quando vengono attraversate dalla luce proiettano la loro ombra sul fondo, come appunto le miodesopsie proiettano la loro ombra sulla retina. Un osservatore sulla riva non vede le noci di mare ma vede benissimo le loro ombre. Analogamente a volte anche l’oculista non identifica il corpo mobile del vitreo (i distacchi del vitreo invece si vedono più chiaramente) anche se il paziente percepisce nettamente un’ombra.

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Immagini di distacco di vitreo, corpi mobili e miodesopsie (floaters) all'oct (tomografia a coerenza ottica)
Riferimenti bibliografici:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK563273/
Dott. Alberto Lanfernini – Oculista
Faenza – Ravenna – Pesaro

Dott.ssa Annalisa Moscariello – Oculista
Ravenna – Faenza – Pesaro
