e' meglio usare o non usare gli occhiali?

Usare o non usare gli occhiali?

Se è meglio usare gli occhiali o no è un argomento che spesso crea confusione tra i pazienti che si rivolgono agli oculisti.
Chi non li vuole perché pensano l’occhio si abitui, chi li cerca anche se non ne ha effettivamente bisogno.

Usare sempre gli occhiali o no?

Per capire se sia bene usare gli occhiali o è possibile farne a meno  necessario capire che in realtà, l’occhiale non ha indicazioni generali, ma deve essere adattato alle esigenze di ogni paziente in base al difetto di vista che presenta.

I bambini sotto i 6 anni devono sempre usare gli occhiali, mentre per gli adulti l’utilizzo dipende da vari fattori. Vediamo di fare chiarezza su alcune situazioni specifiche.

I bambini devono sempre usare gli occhiali secondo le indicazioni dell’oculista

Per i bimbi sotto i 6 anni,  se prescritto, l’occhiale va sempre usato secondo quanto dice l’oculista, poiché il più delle volte è essenziale per garantire un corretto sviluppo visivo e prevenire l’ambliopia (occhio pigro).
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Per gli adulti, invece, l’uso dell’occhiale dipende da vari fattori (età, attività lavorativa, difetto di vista, carattere, esigenze…); vediamo quindi di chiarire qualche caso specifico.

Il miope deve sempre usare gli occhiali?

miopi non vedono bene da lontano, come è noto. Se sei miope, avrai sicuramente sentito la domanda: “Devi sempre usare gli occhiali?” La risposta potrebbe sorprenderti: se hai una lieve miopia, potresti usare gli occhiali solo quando ne hai bisogno, senza temere di peggiorare il tuo difetto visivo.  A quanto oggi noto, infatti, il mancato uso dell’occhiale non espone a rischi di aumento del difetto (salvo possibilità recente di indossare lenti per il controllo progressione miopica) . In realtà, dunque, attualmente la cosa è dibattuta.

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Ma cosa succede ai miopi con una miopia più elevata? Devono portare gli occhiali sempre e comunque? Non necessariamente. Sebbene gli occhiali siano indispensabili per una visione nitida a lunga distanza, la mancanza di occhiali non comporta necessariamente un aumento del difetto visivo. Inoltre, per i miopi con difetti visivi più elevati, l’uso degli occhiali potrebbe essere limitato solo ad alcune attività, come la guida o la visione a distanza. Del resto essi, togliendo gli occhiali, vedono molto bene da vicino, e in alcuni casi può essere un vantaggio.

Quando l’ipermetrope deve usare gli occhiali

Gli ipermetropi, sfortuna loro, non vedono bene da lontano e neanche da vicino. Piccole ipermetropie, comunque, sono ben compensate, specialmente in giovane età, e spesso il soggetto non si accorge neanche di essere ipermetrope. Il mancato uso degli occhiali , però, può portare a astenopia, cioè a una stanchezza eccessiva nelle attività comuni (guidare, guardare la tv, scrivere, leggere, usare il pc); tutto ciò non arriva comunque a compromette la vista.

Stessa cosa dicasi per gli astigmatici, che, del resto, avranno più disturbi degli altri, ma che, per difetti di modesta entità, potranno vivere benissimo anche senza occhiali.

Presbiopia e occhiali: è sempre bene usare gli occhiali per la presbiopia?

Il quarantenne presbite, è davanti alla scelta di quando cominciare a usare gli occhiali. La presbiopia va avanti nel tempo senza pietà alcuna,  e si perdono circa tre diottrie dai 40 ai 60 anni. Tutti diventano presbiti, anche coloro che, per questioni ottiche (come i miopi) non se ne accorgono. Infatti la presbiopia è la perdita di funzionalità del muscolo ciliare, che si usa per la messa a fuoco, che inizia intorno ai 40 anni, e non risparmia nessuno.

Per quanto concerne, dunque, l’uso degli occhiali, se inizialmente può avere un senso non usare gli occhiali e “sforzare” un pochino la vista, al fine di ritardare il momento dell’uso dello stesso occhiale, con il passare del tempo, nel momento quindi  che si cominciano ad usare gli occhiali, decidere di portare correzioni basse e non appropriate non ha senso. Infatti, come detto inizialmente, la perdita visiva da vicino resta un  parametro età-correlato, intorno alle 2,5/3 diottrie, ed è indipendente dal valore dell’occhiale che si usa. Usare un occhiale da +1, se per l’attività svolta serve un +2, non porta alcun beneficio, ma, anzi, la sottocorrezione troppo marcata porta all’astenopia.

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Conseguenze di non portare gli occhiali

Se non si portano gli occhiali possiamo avere alcuni disturbi. Bisogna innanzitutto fare dei distinguo sul mancato uso degli occhiali. LE conseguenze di non usare gli occhiali sono infatti diversa per bambini e adulti.

  • Se un bambino non porta gli occhiali può restare ambliope, cioè non guarire dall’occhio pigro (qui l’articolo di approfondimento) per mancato sviluppo della vista. Quindi nei bambini l’occhiale è d’obbligo se prescritto dall’oculista, secondo le sue indicazioni.
  • Negli adulti la questione è diversa. Se un adulto non porta gli occhiali non avrà conseguenze sulla vista, ma semplicemente vedrà meno e potrà stancarsi molto, avere sintomi di visione offuscata, visione doppia e annebbiata. Inoltre è possibile aggravare quadri di cefalea, emicrania e altri disturbi generali come nausea e vertigini: in questo caso però l’uso del occhiale ripristinerà una situazione di buon comfort senza danni permanenti della vista.

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Come rallentare la presbiopia con rimedi naturali

E’ evidente che la lotta contro il tempo è persa in partenza. E’ possibile però mantenere l’organismo in buon equilibrio da un punto di vista generale per riuscire a ritardare i segni del tempo e i disagi dell’invecchiare. Qualche piccolo rimedio naturale su come sia possibile rallentare la presbiopia esiste: ne abbiamo parlato in questa pagina (link). Questo sito per il resto è pieno di articoli che suggeriscono come mantenersi in forma con la vista (sezione alimentazione).

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Consigli generali per uso/non uso occhiali

  • l’occhiale deve essere una comodità, non una condanna, quindi l’uso è al bisogno (e per la sicurezza sulla guida!);
  • se con un occhiale si sta bene, anche se  tecnicamente non è proprio perfetto, significa che comunque l’organismo lo accetta;
  • usando l’occhiale non si perde la vista; ci sono solo degli adattamenti muscolari dell’occhio che fanno sembrare, nel momento in cui si toglie l’occhiale, di vedere meno di prima; questo accade perché il muscolo accomodatore si rilassa (un po’ come perdere l’allenamento in palestra… se prima si sollevano 40 kili, poi ridotti a 20, nel momento che tornano 40 sembrano più pesanti, ma sempre 40 sono!).
  • i vari tipi di occhiali, monofocali, progressivi, e le lenti a contatto sono uno strumento personale, il cui uso va adeguato alle proprie esigenze lavorative, caratteriali, di benessere. Il consulto dallo specialista dovrebbe essere utile ad indagare questi aspetti, al fine di ottimizzarne l’uso, senza che sia un peso. Non tutti, infatti, scelgono la strada dell’occhiale a tutti i costi, ma, anzi, alcuni li rifiutano.
  • in caso di piccole differenze tra un occhio e l’altro, la scelta dell’occhiale da vista va eseguita valutando il disagio in visione binoculare, cioè con due occhi aperti, nonché la percezione tridimensionale valutabile con appositi test.  Restando in tema, spesso è difficile garantire la stessa vista, anche corretta, nei due occhi, a causa di differenze tecniche nel difetto di vista e percettive.

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Occhiali per la luce blu

La luce blu, emessa dai monitor e display di telefonini, PC, tablet e tv pare abbia qualche effetto nocivo anche se l’allarme è molto ridotto negli ultimi anni. L’uso di occhiali con filtro blu potrebbe essere utile, ma, in sostanza, non è così indispensabile come teluni ricredono.

Per approfondire questo tema rimandiamo alla pagina in cui parliamo di luce blu (link qui). 

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Migliorare la vista con la medicinta naturale

Migliorare la vista con la medicina naturale è possibile grazie all’utilizzo di piante ed erbe che possono offrire benefici alla salute degli occhi. Tra i rimedi naturali più efficaci troviamo la vitamina A, che si trova in alimenti come carote, patate dolci e spinaci, e il mirtillo, che contiene antiossidanti utili per la prevenzione di patologie come la degenerazione maculare.

Inoltre, la calendula può essere utilizzata per curare irritazioni e infiammazioni oculari, mentre l’echinacea può migliorare la circolazione sanguigna nella retina. Anche la camomilla è utile per alleviare la stanchezza degli occhi.

La medicina naturale in generale può offrire una valida alternativa ai farmaci tradizionali per molti disturbi, ma è importante ricordare che la sua efficacia dipende dalla corretta somministrazione e dosaggio, e che non deve mai sostituire le terapie prescritte dal medico. Del perchè preferiamo i rimedi naturali per gli occhi, quando possibile, parliamo in questa pagina (link: medcina naturale e occhi vs medicina di sintesi). 

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Erbe e spezie per migliorare la vista

Oltre alle piante già menzionate, ci sono altre erbe e spezie che possono offrire benefici alla vista.

Il Ginkgo Biloba, ad esempio, è stato tradizionalmente utilizzato per migliorare la circolazione sanguigna nel cervello e negli occhi, ed è stato anche studiato per la prevenzione della degenerazione maculare e glaucoma.

La curcuma è un’altra spezia che può offrire benefici alla salute degli occhi grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Inoltre, la rosa canina, ricca di vitamina C e antiossidanti, può essere utilizzata per prevenire la degenerazione maculare.

Anche la foglia di tè verde contiene antiossidanti che possono proteggere gli occhi dalla degenerazione maculare e da altri problemi legati all’età. Infine, il Ribes nigrum, comunemente noto come ribes nero, può essere utilizzato per la prevenzione di patologie oculari come la cataratta e la degenerazione maculare grazie alla sua ricchezza di antiossidanti.

Inoltre, una sana alimentazione ricca di frutta e verdura può fornire importanti nutrienti per la salute degli occhi, come la vitamina C e gli antiossidanti e nutrire il microbiota in modo da evitare la disbiosi, che comprometta la salute generale.

In conclusione, se si desidera migliorare la vista con la medicina naturale, è importante consultare un  medico esperto in erboristeria e integratori alimentari, e non trascurare l’importanza di una dieta equilibrata e uno stile di vita sano, e consultare sempre lo specialista in oculistica.

 

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Bibliografia a fondo pagina

 

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Bibliografia

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  13. Khodadoust A, Vojdani R, Khodadoust S, Gohari M, Ashrafi S. The effect of blackcurrant supplements on visual fatigue and visual function in visual display terminal workers: A randomized, double-blind, placebo-controlled study. Journal of Food Biochemistry. 2021;45(2):e13503.

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Dott. Alberto Lanfernini – Oculista
Faenza – Ravenna 

Dot. Lanfernini Alberto

Dott.ssa Annalisa Moscariello – Oculista
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Dott.ssa Annalisa Moscariello Oculista