Occhio secco e disfunzione ghiandole di Meibomio
L’occhio secco è una alterazione cronica della superficie oculare e risulta essere una condizione patologica frequente che colpisce milioni di persone. Si tratta fondamentalmente di una congiuntivite cronica che autoalimenta un deficit lacrimale, per cui la superficie degli occhi tende a non essere lubrificata in modo adeguato, provocando numerosi disturbi, spesso continui e invalidanti. Questo articolo trae spunto da letteratura pubblicata ha finalità non di lucro né commerciali ma soltanto scientifico/divulgative.
Ghiandole di Meibomio
La ghiandola di Meibomio (MG) è una ghiandola sebacea modificata nelle palpebre che produce il Meibum, la componente lipidica del film lacrimale. Il suo secreto, il Meibum, è utile per ritardare l’evaporazione del film lacrimale, prevenendo così la secchezza oculare e stabilizzando la lacrima. Il Meibum ha la capacità di abbassare la tensione superficiale, aiutando così la diffusione del film lacrimale sulla superficie oculare. Inoltre, possiede alcune proprietà antimicrobiche che si ritiene prevengano le infezioni della superficie oculare.
Regolazione della produzione di ghiandola di Meobomio
Ormoni e sistema nervoso
La regolazione della MG è complessa e si ritiene che coinvolga il controllo nervoso autonomo e influenze ormonali. La MG è l’unica ghiandola sebacea del corpo ricca di innervazione sensoriale, simpatica e parasimpatica. Per quanto riguarda il controllo ormonale della ghiandola di Meibomio, alcuni studi suggeriscono che gli ormoni androgeni e l’insulina possono essere necessari per la crescita e il normale funzionamento della MG.
Unità funzionale lacrimale
Occhio secco da disfunzione ghiandola di Meibomio
Meibomian Gland Disease
Insieme alla cornea, alla congiuntiva, alle ghiandole lacrimali principali e accessorie fa parte della unità funzionale lacrimale. La disfunzione della ghiandola di Meibomio (MGD), è la principale causa di malattia dell’occhio secco (Meibomian gland disease, MGD). È noto che la MGD è presente fino al 70% dei casi di secchezza oculare.
Disfunzione ghiandola di Meibomio (MGD)
MGD ipersecretoria
MGD iposecretoria
Quindi questa è un’anomalia cronica e diffusa della MG e può essere caratterizzata da ostruzione del dotto terminale e cambiamenti quantitativi e qualitativi nella secrezione ghiandolare. Le alterazioni quindi conseguenti possono provocare infiammazioni ricorrenti e secchezza oculare cronica. La Meibomian Gland Disease è suddivisa due grandi categorie: come forme da rilascio ridotto e di rilascio eccessivo.
MGD iposecretoria, a basso rilascio
La MGD a basso rilascio è ulteriormente suddivisa in tipi iposecretori e ostruttivi, in cui il volume ridotto della secrezione di meibum deriva da alterazione intrinseca della ghiandola o da blocco dei dotti meccanico.
MGD ipersecretorie, o a alto rilascio
Le forme più elevate di rilascio o ipersecretorie di sofferenza della ghiandola di Meibomio sono caratterizzate da un grande volume di meibum al margine palpebrale dopo una leggera pressione sul tarso. La MGD ipersecretoria è spesso associata a dermatite seborroica, quindi viene anche chiamata MGD seborroica. Delle associazioni con le malattie dermatologiche abbiamo parlato in questa pagina, inerente le dermatiti e blefariti.
Ghiandola di Meibomio e Rosacea oculare
Questo sottotipo di MGD, associato a dermatite seborroica, è stato collegato all’acne rosacea (link qui), dove i sebociti della pelle producono sebo in eccesso. La ghiandola di Meibomio è una ghiandola sebacea, anche se modificata. La seborrea potrebbe essere in risposta agli androgeni. Alterazioni ormonali quindi predispongono alla patologia.
Fattori di rischio per la sofferenza delle ghiandole di Meibomio
Ci sono comunque altri fattori che portano a quadri infiammatori, di cui abbiamo parlato nei capitoli delle blefariti e delle lenti a contatto. Infine l’invecchiamento, l’uso prolungato delle lenti a contatto, le infezioni ricorrenti delle palpebre, l‘uso di alcuni farmaci, la polichemioterapia e l’irradiazione sono fattori di rischio per lo sviluppo della MGD.
MGD e dislipidemia
Anche la dislipidemia è stata collegata allo sviluppo della MGD, ma mancano prove dirette a sostegno di questa relazione. La dislipidemia è caratterizzata da livelli (anormali) aumentati di colesterolo totale (TC), trigliceridi (TG), lipoproteine a bassa densità (LDL) e / o una riduzione delle lipoproteine ad alta densità (HDL) . È una componente importante della sindrome metabolica che include obesità addominale, infiammazione sistemica, resistenza all’insulina, ipertensione e iperglicemia.
La dislipidemia è un importante fattore di rischio per le malattie cardiache, ma non è noto esattamente come possa contribuire alla MGD. È stato suggerito che i lipidi plasmatici influenzino anche la MG, ma non è ben definito. Di questo tema abbiamo parlato in questa pagina (link) a cui rimandiamo.
Diagnosi di occhio secco
La diagnosi di occhio secco è clinica e strumentale. L’oculista valuterà i sintomi del paziente e eseguirà una visita oculistica soffermandosi particolarmente sulla superficie oculare. Ne vedrà le alterazioni e i segni diretti e indiretti di sofferenza da secchezza oculare. Inoltre potrà procedere ai test lacrimali, che trovate descritti qui.
occhio secco e intestino
rimedi e terapie per occhio secco
Tutte le cure e i rimedi per la secchezza oculare son descritte in altra pagina (qui il link), dal momento che la terapia è piuttosto complessa e variegata. Vale la pena però farsene una idea leggendo l’articolo dedicato.
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Dott. Alberto Lanfernini – Oculista
Faenza – Ravenna – Riolo Terme – Pesaro

Dott.ssa Annalisa Moscariello – Oculista
Ravenna – Faenza – Pesaro
