Occhio secco come si cura
Terapie naturali e rimedi ufficiali e di sintesi

Le cure e le terapie dell’occhio secco possono essere di sintesi o naturali.
Le cure di sintesi si usano frequentemente specialmente nelle forme gravi e acute mentre le cure naturali per l’occhio secco si associano per migliorare l’equilibrio infiammatorio generale dell’organismo agendo sulla infiammazione di basso grado e come lenitivi locali oculari.
In questa pagina parliamo dei rimedi ufficiali e classici.

In questa altra parliamo pagina dei rimedi naturali per occhio secco, da non sottovalutare.

Terapie e rimedi dell’occhio secco

L’occhio secco è una frequente condizione che si riscontra in molti pazienti, e ha la  base fisiopatologica in una dislacrimia, cioè in una alterazione della lacrimazione in termini di quantità e qualità, dovuta a varie cause.

Dopo aver parlato nei precedenti articoli delle

vediamo ora le possibilità di cura e i rimedi che abbiamo a disposizione come terapie dell’occhio secco.

Diciamo subito che non è semplice curare l’occhio secco, perché è necessario inquadrare le cause oltre che intervenire sui sintomi.

Cliccando qui trovate la parte introduttiva su cause di occhio secco.
Consigliamo di leggerla prima di questo articolo.

Sintomi dell’occhio secco

Altre volte bisogna valutare minuziosamente tanti altri fattori, per esempio il

Si entra in un ambito personale di vita e stile di vita.

 

La collaborazione e fiducia tra medico e paziente, la  precisione di quest’ultimo nell’analizzare il tutto, sono essenziali, insieme al supporto multidisciplinare, cosa che noi cerchiamo sempre di garantire ai pazienti, al fine di non tralasciare nessun fattore, inviando a specialisti con visione affine alla nostra. Una bella chiacchierata aiuterà a indirizzare il percorso di cura.

 

In questa altra parliamo pagina dei rimedi naturali per occhio secco, da non sottovalutare.

Tutte le malattie oculari richiedono una diagnosi medica e una cura farmacologica. Esistono alcuni rimedi naturali, ma il tutto va sempre valutato dal medico specialista in oculistica. Il rischio è che si abbiano danni irreparabili alla vista se la patologia non è curata a dovere. Evitare l’auto-somministrazione di qualsiasi terapia senza consulto specialistico oculistico.

Fondamentale per migliorare l’occhio secco è anche la sospensione del fumo, per tutti i danni oculari e sistemici che provoca, come trovate qui (danni occhi da fumo).

Inutile ribadire che l’intervento nel riequilibrio dietetico è necessario, come spiegato nella pagina delle cure naturali per occhio secco.

Il sonno è una grande medicina, dal momento che le strutture anteriori dell’occhio si nutrono tramite diffusione che avviene nel momento del sonno, di sostanze provenienti dalla palpebra. Una scarsità di sonno aggrava tutte le condizioni patologiche di superficie oculare, come allergie, occhio secco, calazi e blefariti (come scriviamo qui).   Tra i rimedi naturali per la qualità del sonno abbiamo la Melatonina. Ne parliamo nel paragrafo occhio secco e rimedi naturali (qui).

Occhio secco: cure, terapie e rimedi

Ci sono numerose terapie per l’occhio secco da usare isolatamente o in combinazione seguendo l’andamento clinico della malattia.
Di seguito le principali terapie locali oculari per occhio secco in colliri e pomate oftalmiche:

I Plug lacrimali e la luce pulsata non rientrano nelle nostre preferenze, ma le nominiamo per completezza.

A questo va aggiunto necessariamente la:

A questo si possono associare percorsi di

Le lacrime artificiali sono dei colliri  che tentano di riprodurre la struttura fisico-chimica della lacrima. Ce ne sono di numerose varietà e composizioni; le principali sono a base di acido ialuronico e carbossimetilcellulosa. Questi colliri si interpongono tra cornea e palpebra, facendo da cuscinetto, impedendo dunque  che l’attrito porti a fastidi e sostituendo, in qualche modo, la lacrima.

Hanno un effetto riflesso antinfiammatorio, poiché evitano appunto l’attrito, ma non agiscono da antidolorifici.

Ricordiamo, come è descritto qui, che il dolore dell’occhio secco spesso è dovuto a una neuropatia delle fibre nervose corneali.

La pagina sui colliri naturali e farmacologici per gli occhi è qui.

Soluzione fisiologica sterile per lavaggi nell’occhio secco

Il razionale dell’uso dei lavaggi costruzione fisiologica, che porta beneficio a molti pazienti, sta nel fatto che allontana i mediatori infiammatori e le citochine pro infiammatoria dall’occhio, abbassando anche l’alta osmolarità lacrimale associata a occhio secco.

Questi mediatori, se rimangono in sede, richiamano le cellule immunitarie, prolungando e auto alimentando la reazione infiammatoria.

Spezzando quindi il circolo infiammatorio anche con i lavaggi si potranno avere, specialmente a lungo termine, dei benefici insperati. È chiaro che la soluzione fisiologica una struttura robusta come lacrime artificiali, ma se usata spesso e tenuta in frigo, può avere un effetto lenitivo importante.

Cortisone per occhio secco

I colliri cortisonici, visti da alcuni come il demonio -dimenticando che il cortisone è un componente naturale del nostro organismo, hanno la parte principale in caso di infiammazioni acute. Essi hanno numerosi effetti collaterali, tra cui l’induzione della cataratta e la possibilità di aumentare la pressione oculare in alcuni soggetti. Di colliri cortisonici ne abbiamo vari tipi, da quelli che agiscono solo in superficie, a quelli che entrano più in profondità nelle strutture oculari.

L’oculista quindi dovrà valutare di volta in volta quale sia il cortisonico migliore da usare, e per quanto tempo. Con attenta osservazione ai controlli, e colliri di superficie, si potranno eseguire anche varie settimane di terapia a scalare, sempre sotto controllo dello specialista. Il significato di queste terapie è modulare la risposta immunitaria nel lungo periodo, spegnere l’infiammazione, eliminare le citochine che producono dolore e autoalimentano l’infiammazione.

È chiaro che se l’occhio secco è stimolato da una malattia concomitante come le malattie autoimmuni, non saranno risolutivi, ma porteranno soltanto un beneficio, che comunque non è da sottovalutare.

Colliri per occhio secco anti-chemiotassici

La chemiotassi è il richiamo di cellule immunitarie nella sede di processi infiammatori tramite citochine e interleukine. Attraverso questo meccanismo le cellule immunitarie arrivano dove è necessaria una loro risposta. Nell’occhio secco, essendoci spesso una componente autoimmune, non è bene che arrivino queste cellule infiammatorie perché si ha una risposta spropositata e spesso autoimmune.

Questo tipo di colliri quindi fa in modo che venga inibito il richiamo cellulare. In questo modo i tessuti vengono liberati dalla infiltrazione linfocitaria, e si ha un beneficio che può durare molto tempo. È chiaro che vanno usati per molti mesi, ma la costanza premia molti soggetti malati di occhio secco.

Antiinfiammatori e antistaminici. Uso nell’occhio secco

Gli antinfiammatori e antistaminici non sono le terapie di scelta per l’occhio secco. I FANS possono avere efficacia  in caso di dolore nell’occhio  secco, poiché potrebbero andare a inibire le vie infiammatorie che provocano disagi al paziente.

Gli antistaminici invece possono essere utili nel caso di secchezza oculare associata all’allergia. Questi ultimi colliri hanno però il problema della tachifilassi, cioè della perdita di efficacia dopo qualche settimana di somministrazione. L’uso resta quindi di nicchia.

Tutte le malattie oculari richiedono una diagnosi medica e una cura farmacologica. Esistono alcuni rimedi naturali, ma il tutto va sempre valutato dal medico specialista in oculistica. Il rischio è che si abbiano danni irreparabili alla vista se la patologia non è curata a dovere. Evitare l’auto-somministrazione di qualsiasi terapia senza consulto specialistico oculistico.

Ciclosporina in collirio per occhio secco

La ciclosporina, di cui parliamo abbondantemente in questa pagina cliccando qui), è un’arma importante, talvolta decisiva, comunque da provare nei casi resistenti Si tratta fondamentalmente di un immunomodulatore, che trova applicazione in oculistica sia nella vernal congiuntivite che nell’occhio secco. Rimandiamo quindi all’articolo apposito per ulteriori approfondimenti.

Tacrolimus in occhio secco

Anche questo collirio, il Tacrolimus, è un’arma di secondo livello, che si usa specialmente quando la ciclosporina ha fallito.

Autosiero collirio siero autologo/eterologo in occhio secco
il sangue come terapie del dry eye

Di fondamentale importanza risulta, invece, essere l’autosiero collirio detto anche siero autologo in collirio. Essendo la terapia primaria dell’occhio secco, anche se si usa come secondo livello, abbiamo dedicato un intero articolo sulla sua composizione, preparazione, e modalità di uso. È un collirio che viene preparato normalmente  nei centri trasfusionali degli ospedali pubblici. Si può ricavare dal proprio sangue, o del sangue di un donatore, e in questo caso si chiama collirio omologo da donatore. Accanto a questi ricordiamo anche il collirio prodotto dal siero coronale.

Tutte le informazioni sull’autosiero e sul siero omologo le trovate cliccando qui. Curiosamente anche la somministrazione di una goccia di sangue pare abbia effetto simile, come riportato da qualche studio (link qui).

colliri che provano a migliorare il microbiota oculare nell’occhio secco

Ultimamente si sta aprendo il campo allo studio del microbiota oculare, al quale abbiamo dedicato molti articoli (qui). Siamo ancora molto indietro in questo campo, anche se comincia ad esserci in commercio qualche prodotto che tenta di riequilibrare il rapporto tra i batteri della superficie oculare saprofiti del sistema immune locale sperando di ottenere dei benefici in termini di sintomatologia e di benessere.

In questa altraparliamo pagina dei rimedi naturali per occhio secco, da non sottovalutare.

Occhio secco e antibiotici

Gli antibiotici a meno che non ci siano infezioni conclamate non dovrebbero essere usati. Si tratta infatti di molecole che potrebbero addirittura peggiorare il quadro clinico, per alterazione del microbiota oculare, intestinale, e per la loro proprietà di sensibilizzare l’organismo. Non è bene infatti che avvenga una possibile reazione allergica all’antibiotico in un quadro di occhio secco, poiché complicherebbe ulteriormente il quadro infiammatorio.

Il loro uso quindi deve essere attentamente valutato, ma può essere efficace per esempio in caso di rosacea oculare e dermatiti sotto controllo del dermatologo. Si sono provate in passato terapie antibiotiche anche per bocca.

Verifica dello stato di salute del canalino lacrimale

Il lavaggio di canale lacrimale è una procedura che andrebbe fatta nei pazienti di occhio secco. L’eccesso di muco lacrimale infatti potrebbe andare ad intasare il canarino di scarico delle lacrime, con conseguente ristagno di prodotti pronti infiammatori, di muco, e possibilità di avere infezioni e da quel cistiti. Un canalino nervi, ben pulito, allontana i mediatori infiammatori e permette un maggiore turn-over lacrimale.

Qualcosa sulla ostruzione del canalino lacrimale si trova in questa pagina (qui), mentre qui parliamo di occhi che lacrimano troppo.

Altre terapie della secchezza oculare. Luce pulsata. Punctal plug

Recentemente pare abbiano efficacia terapie come la luce pulsata. Non avendo esperienza diretta non ci pronunciamo, anche se i colleghi che promuovono queste terapie garantiscono buoni risultati. I punctal plug del canarini lacrimali, sostanzialmente dei piccoli chiodini di plastica che vanno a costruire il canale lacrimale, non hanno la nostra preferenza. Se da un lato infatti vanno ad aumentare la lacrima che rimane in sede, dall’altro fanno in modo che non ci sia un drenaggio e allontanamento dei mediatori infiammatori, che, rimanendo a contatto con congiuntiva e cornea, peggiorano il quadro clinico.

 Altre specialità utili per la cura dell’occhio secco

Per la cura dell’occhio secco, spesso è necessario ricorrere al consulto di altri specialisti. Infatti risulta una condizione che può essere associata frequentemente a malattie autoimmuni, per cui è necessaria la consulenza reumatologica.

Altre volte invece una malattia dermatologica è favorente e scatenante, per cui il dermatologo dovrà essere coinvolto.

Non dimentichiamo anche che il gastroenterologo potrà avere la sua parte nella correzione dietetica, l’eventuale concomitanza di malattie infiammatorie intestinali e nel inquadramento dei microbiota intestinale, l’allergologo in caso di pazienti allergici, l’endocrinologo quando la base è una tiroidite autoimmune o altra patologia di sua competenza, insieme al reumatologo o immunologo. Anche il medico del lavoro potrà essere utile per correggere le condizioni ambientali lavorative.

Per questo in questo sito trovate la sezione della oculistica multidisciplinare, una visione sistemica delle malattie dell’occhio che deve essere presa sempre in considerazione nel momento che ci si trovi davanti ad un paziente con una malattia oculare.

Collirio migliore per occhio secco

Non esiste un collirio migliore per occhio secco, poiché la cura va personalizzata in base alla causa sottostante e alle condizioni dell’occhio e del paziente.

Tutte le malattie oculari richiedono una diagnosi medica e una cura farmacologica. Esistono alcuni rimedi naturali, ma il tutto va sempre valutato dal medico specialista in oculistica. Il rischio è che si abbiano danni irreparabili alla vista se la patologia non è curata a dovere. Evitare l’auto-somministrazione di qualsiasi terapia senza consulto specialistico oculistico.

Cure naturali per occhio secco

Le terapie naturali di supporto sono utilissime e a volte determinanti.

In questa altra pagina descriviamo le seguenti possibilità. Consigliamo vivamente la lettura per avere un quadro più chiaro.

Tutte queste cose sono descritte ampiamente in questa altra pagina
rimedi naturali per occhio secco
.

Dunque, si può guarire dall’occhio secco? Si possono migliorare i sintomi di secchezza oculare? I risultati delle terapie per occhio secco, purtroppo, spesso non sono immediati, ma richiedono tempo.

Il più delle volte, però, si arriva a un miglioramento soggettivo-clinico di tutto rispetto, che garantisce al paziente una qualità di vita insperata. La guarigione è dipendente da molti fattori, quali il tempo di insorgenza e di intervento, la risposta personale alle terapie, lo stile di vita e la presenza di malattie curabili o meno, come le autoimmuni.

Per un quadro più generale vi invitiamo a leggere tutti gli articoli sull’occhio secco, come trovate qui.

Dott. Alberto Lanfernini – Oculista
Faenza – Ravenna 

Dot. Lanfernini Alberto

Dott.ssa Annalisa Moscariello – Oculista
Ravenna – Faenza 

Dott.ssa Annalisa Moscariello Oculista