Microbiota intestinale e salute degli occhi

Malattie autoimmuni oculari come il Sjogren sono legate anche  alla disbiosi intestinale. L’occhio secco, il Sjogren e l’intestino sono profondamente legate.

Argomenti schematici dell’articolo Sjogren e intestino

Ecco uno schema che riepiloga la relazione tra occhio secco nella sindrome di Sjögren (SS) e il microbiota intestinale:

Occhio secco nella sindrome di Sjögren (SS):

  1. Sindrome di Sjögren (SS) → Malattia autoimmune sistemica che colpisce le ghiandole produttrici di umidità.
  2. Occhio secco nella SS → Ridotta produzione di lacrime a causa del danno alle ghiandole lacrimali.
  3. Sintomi dell’occhio secco nella SS → Secchezza oculare, bruciore, prurito, sensazione di corpo estraneo e visione offuscata.

Microbiota intestinale nella SS:

  1. Alterazioni del microbiota intestinale → Possibili modifiche nella composizione e nell’equilibrio del microbiota intestinale.
  2. Disbiosi → Squilibrio nel microbiota intestinale, con possibili riduzioni della diversità microbica.
  3. Implicazioni per l’infiammazione e la risposta immunitaria → Disbiosi intestinale potrebbe contribuire all’infiammazione sistemica e all’attivazione del sistema immunitario nella SS.
  4. Ruolo potenziale del microbiota intestinale → Studi in corso per comprendere meglio l’interazione tra il microbiota intestinale, l’infiammazione sistemica e l’occhio secco nella SS.

È importante notare che la connessione tra occhio secco nella SS e il microbiota intestinale è ancora oggetto di ricerca.

Asse intestino occhio, ghiandola lacrimale

La sindrome di Sjögren è una malattia autoimmune cronica in cui il sistema immunitario attacca le ghiandole che producono umidità, come le ghiandole salivari e lacrimali. Questo porta a sintomi di bocca secca (xerostomia) e occhi secchi (xeroftalmia).

Come abbiamo più volte scritto in queste pagine, ci sono numerose evidenze che il microbiota intestinale possa influenzare numerose patologie oculari, come  anche una alterazione del microbiota oculare (ne abbiamo parlato qui).  Siamo anche stati coautori di

Oggi parliamo di microbiota e autoimmunità, perché il microbiota intestinale pare anche in relazione con il morbo di Sjogren, malattia autoimmune che interessa anche  gli occhi determinando talvolta dei quadri di occhio secco oltre che di secchezza generalizzata delle mucose.

La disbiosi intestinale, o squilibrio nel microbioma intestinale, è stata infatti implicata nelle malattie autoimmuni, infiammatorie, neurologiche e nei tumori, e, di recente, anche alle malattie oculari. Oggi riportiamo uno studio  che approfondisce tali legami  tra microbiota e l’occhio secco. Tema di questo articolo, nello specifico, è la correlazione tra microbiota intestinale e occhio secco Sjogren nei modelli murini, evidenziata in uno studio sperimentale del 2018. 

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L’occhio secco, microbiota intestinale e Sjogren

L’occhio secco, come già scritto nella sezione dedicata che trovate cliccando qui (link), è uno squilibrio della superficie oculare associato a alterazione lacrimale. Una scarsa quantità lacrimale, unitamente a una scarsa qualità, porta infatti a una sofferenza di superficie, con lesioni ricorrenti, dolore, bruciore, fotofobia e altri sintomi.

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Microbiota intestinale e occhio secco Sjogren

La sindrome di Sjögren è una malattia autoimmune con una predilezione per il sesso femminile riconosciuta.  I segni distintivi della cheratocongiuntivite lacrimale correlata alla sindrome di Sjögren includono quindi:

  • la rottura della barriera corneale,
  • la perdita di cellule caliciformi congiuntivali (GC),
  • l’infiltrazione linfocitica e
  • l’apoptosi epiteliale nella ghiandola lacrimale. 

Delle differenze tra occhio secco Sjogren autoimmune e occhio secco non Sjogren abbiamo scritto qui, citando un articolo dell’ottobre 2020, inerente le differenze di microbiota intestinale nei due gruppi di soggetti (Dry Eye Sjogen, Dry Eye non Sjogren).

Riassumiamo però le principali differenze tra l’occhio secco associato alla sindrome di Sjögren (SS) e l’occhio secco non correlato alla sindrome di Sjögren:

Occhio secco nella sindrome di Sjögren (SS):

  1. Coinvolgimento sistemico: La SS è una malattia autoimmune sistemica che colpisce principalmente le ghiandole produttrici di umidità, come le ghiandole salivari e lacrimali.
  2. Coinvolgimento bilaterale: L’occhio secco nella SS generalmente coinvolge entrambi gli occhi.
  3. Xeroftalmia grave: L’occhio secco nella SS può causare una grave secchezza oculare, con sintomi come bruciore, prurito, sensazione di corpo estraneo e visione offuscata.
  4. Bocca secca associata: Nella SS, l’occhio secco spesso è associato anche a secchezza della bocca (xerostomia).
  5. Test diagnostici specifici: La diagnosi di occhio secco nella SS richiede test specifici, come il test di Schirmer e il test di secrezione lacrimale, oltre a criteri clinici e di laboratorio per la diagnosi generale della SS.

Occhio secco non correlato alla sindrome di Sjögren:

  1. Cause diverse: L’occhio secco può essere causato da molteplici fattori, tra cui invecchiamento, esposizione ambientale, effetti collaterali di farmaci, malattie autoimmuni diverse dalla SS e altri disturbi oculari.
  2. Coinvolgimento unilaterale o bilaterale: L’occhio secco può coinvolgere un solo occhio o entrambi, a seconda delle cause sottostanti.
  3. Gravità variabile: La gravità dei sintomi dell’occhio secco può variare da lieve a moderata, a seconda della causa e dei fattori individuali.
  4. Sintomi differenti: Oltre alla sensazione di secchezza oculare, l’occhio secco può causare prurito, bruciore, sensazione di corpo estraneo e visione offuscata.
  5. Diagnosi basata su sintomi e test: La diagnosi di occhio secco non correlato alla SS si basa sui sintomi riferiti dal paziente, sull’esame oculare e, in alcuni casi, su test specializzati come il test di Schirmer.

È importante sottolineare che questa è solo una panoramica generale e che le caratteristiche possono variare da individuo a individuo.

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Microbiota e occhio secco risultati

Uno studio del 2018 ha analizzato il fenotipo dell’occhio e della ghiandola lacrimale in due gruppi di murini. Il primo aveva germi intestinali convenzionali, il secondo invece erano privi di germi intestinali. Questo studio, in particolare, è il primo a dimostrare che topi privi di germi sviluppano spontaneamente cheratocongiuntivite lacrimale simile a Sjögren con interruzione della barriera corneale, ridotta densità delle cellule caliciformi congiuntivali, minore concentrazione di EGF lacrimale e aumento dell’espressione di citochine infiammatorie infiltrazione linfocitica nella ghiandola lacrimale. E’ stata riscontrata anche prevalenza della secchezza oculare nel sesso femminile.

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Sindrome di Sjogren e intestino

La sindrome di Sjögren può coinvolgere anche il tratto gastrointestinale, causando una serie di sintomi e disturbi. Tuttavia, è importante notare che non tutte le persone affette da Sjögren avranno necessariamente problemi intestinali e che l’entità e la gravità dei sintomi possono variare da individuo a individuo.

Alcuni dei sintomi gastrointestinali associati alla sindrome di Sjögren includono:

  1. Secchezza della bocca e della gola: la ridotta produzione di saliva può influire sulla masticazione e sulla deglutizione dei cibi, causando difficoltà nella digestione.

  2. Problemi di deglutizione: la ridotta produzione di saliva può rendere difficile deglutire, causando sensazione di blocco o disagio durante i pasti.

  3. Reflusso gastroesofageo: la diminuzione della produzione di saliva può influire sulla capacità dell’esofago di neutralizzare l’acido dello stomaco, causando bruciore di stomaco e reflusso.

  4. Disbiosi intestinale: la sindrome di Sjögren può alterare l’equilibrio del microbiota intestinale, che può influenzare la digestione e l’assorbimento dei nutrienti.

  5. Sindrome dell’intestino irritabile (IBS): alcuni pazienti con Sjögren possono sviluppare IBS, che causa sintomi come dolori addominali, gonfiore, diarrea o stitichezza.

  6. Problemi di assorbimento dei nutrienti: la ridotta produzione di saliva e le alterazioni dell’equilibrio del microbiota intestinale possono influenzare l’assorbimento dei nutrienti, portando a carenze nutrizionali.

  7. Infiammazione intestinale: in alcuni casi, la sindrome di Sjögren può causare infiammazione nell’intestino, che può manifestarsi come diarrea cronica o sanguinamento.

Studio occhio secco e Sjogren indotto

Lo scopo di questo studio di cui parliamo era di indagare, quindi, se i batteri intestinali commensali partecipano al mantenimento dell’omeostasi della superficie oculare, stabilendo quindi un asse intestino-superficie-ghiandola lacrimale. Si dimostra, alla fine, che i topi  senza germi hanno una cheratocongiuntivite lacrimale spontanea simile a Sjögren, con cellule T autoreattive che possono trasmettere il fenotipo della malattia.

Occhio secco Sjogren e microbiota intestinale

I topi privi di germi intestinali hanno sempre un numero  minore di cellule caliciformi nel cieco(intestino cieco) rispetto ai topi convenzionali e che la ricolonizzazione batterica ne migliora il numero. Anche la congiuntiva si comporta allo stesso modo  con ridotta densità delle cellule caliciformi nei topi allevati senza germi. Il microbiota intestinale, come è evidente da molta letteratura, pare giocare quindi un ruolo decisivo nello sviluppo tissutale anche della congiuntiva.

Microbiota e squilibri immunitari

I topi privi di cellule caliciformi hanno infiammazione aumentata, dal momento che esse secernono fattori immunomodulatori come il TGF-beta. L‘ambiente privo di germi aumenta la frequenza e la produzione di IL-12 da parte delle cellule che presentano l’antigene nell’unità funzionale della ghiandola lacrimale. I th1 indotti dalla Il-12 stimolano apoptosi delle cellule caliciformi. Questi concetti, inerenti i Th1, Th2,  e InterLeukine sono stati presentati in questa breve videorelazione (QUI) che spiega il razionale tra disbiosi e malattie oculari.

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Diversità microbiota e Sjogren occhio secco

I risultati pubblicati hanno dimostrato che sia nei pazienti con Sjogren che nel modello di occhio secco sperimentale murino una bassa diversità microbica intestinale è correlata a malattia più grave. Infatti l’ antibiotico orale, che elimina molti batteri intestinali, aumenta l’infiammazione della mucosa mentra  la ricolonizzazione intestinale con batteri commensali inverta i cambiamenti infiammatori anche oculari. 

La diversità microbica intestinale, o microbiota intestinale, è stata oggetto di interesse nella ricerca sulla sindrome di Sjögren (SS) per comprendere il suo possibile ruolo nella patogenesi e nella manifestazione dei sintomi della malattia.

Dunque ricerche preliminari hanno suggerito che i pazienti con SS potrebbero presentare alterazioni nella composizione del microbiota intestinale rispetto ai soggetti sani. È stato osservato che la diversità microbica intestinale può essere ridotta nei pazienti affetti da Sjogren, con un’alterazione nel rapporto tra diversi tipi di batteri che compongono il microbiota.

Alcuni studi hanno evidenziato la presenza di un’eccessiva crescita di batteri patogeni o una ridotta abbondanza di batteri benefici nel microbiota intestinale dei pazienti con Sjogren. Ciò potrebbe indicare uno squilibrio nel microbiota intestinale, noto come disbiosi, che potrebbe avere implicazioni per l’infiammazione sistemica e la risposta immunitaria nel contesto della SS.

Tuttavia, è importante notare che le prove attuali sono ancora limitate e non è stato stabilito un profilo specifico del microbiota intestinale associato alla SS. La comprensione di come queste alterazioni microbiche possano influire sulla malattia e sui suoi sintomi richiede ulteriori ricerche e studi ben progettati.

Inoltre, è importante sottolineare che il microbiota intestinale è influenzato da molteplici fattori, tra cui l’età, la dieta, lo stile di vita e l’uso di farmaci. Pertanto, è necessario considerare attentamente questi fattori durante le valutazioni sul microbiota intestinale nei pazienti con SS.

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Trapianto fecale e occhio secco Sjogren indotto

asse intestino superficie oculare

 Il trapianto di materiale fecale, infatti, è stato recentemente proposto come opzione terapeutica per trattare la malattia infiammatoria intestinale che si sviluppa da infestazioni da Clostridium difficile,  ma è diventato evidente che il microbioma può modulare l’infiammazione nei tessuti distanti dal tratto intestinale, come il cervello e il polmone. I  risultati di questo studio indicano che il trapianto di materiale fecale ha ripristinato la densità delle cellule caliciformi e la funzione di barriera corneale nei topi privi di germi e nei topi sottoposti a stress di essiccazione – occhio secco Sjogren indotto-, indicando, quindi, che esiste anche un “asse della superficie oculare-intestino”.

Forse in futuro manipolando il microbiota potemmo migliorare l’andamento di queste patologie.
Leggi anche:

  • terapie per l’occhio secco:QUI.

Microbiota intestinale e salute occhi
microbiota oculare

In sintesi il microbiota intestinale influenza profondamente lo stato di salute oculare, in particolare dell’occhio secco Sjogren. E’, dunque, un aspetto da tenere in considerazione, specialmente per correggere la dieta e assumere alimenti che si prendono cura del nostro intestino, prevenendo la disbiosi intestinale. La disbiosi, dunque, è da evitare anche per il nostro apparato visivo.

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Alimentazione e microbiota

Assolutamente necessaria, quindi, è la correzione dietetica quando si rilevano squilibri infiammatori generalizzati. La prevenzione attraverso l’alimentazione, filosofia di base del nostro pensiero, non è quindi una nicchia per fanatici, ma dovrebbe essere il filo conduttore dell’organizzazione dei nostri pasti. Una vita regolare e una alimentazione equilibrata, con supporto,  quando necessario, di professionisti della nutrizione e specialisti di riferimento per le singole malattie, sono essenziale opera di prevenzione. Infine non dimentichiamoci che l’alimentazione corretta è ricca di elementi naturali benefici e vitamine essenziali anche per gli occhi, come trovate ampiamente descritto in questi articoli della sezione occhi, elementi naturali e alimentazione. Infine i probiotici e i prebiotici hanno dimostrato l’efficacia di supporto e di regolazione immunitaria, per cui sono da considerarsi terapie da prendere in seria considerazione.

 

Una dieta equilibrata e ricca di alimenti nutrienti può favorire la salute del microbiota intestinale. Ecco alcuni suggerimenti alimentari generali per promuovere un microbiota sano:

  1. Fibre alimentari: Consuma una varietà di alimenti ricchi di fibre, come frutta, verdura, cereali integrali, legumi e semi. Le fibre alimentari sono preziose per il microbiota intestinale in quanto forniscono nutrimento per i batteri benefici.

  2. Probiotici: Gli alimenti contenenti probiotici vivi, come lo yogurt naturale, il kefir, il miso e il kimchi, possono contribuire a ripristinare e mantenere un equilibrio salutare del microbiota intestinale.

  3. Prebiotici: Gli alimenti prebiotici contengono sostanze che favoriscono la crescita e l’attività dei batteri benefici nel microbiota intestinale. Alcuni esempi includono aglio, cipolla, banana, asparagi, topinambur e cicoria.

  4. Alimenti ricchi di polifenoli: I polifenoli sono composti presenti in alimenti come frutta, verdura, tè verde, caffè e cioccolato fondente. Possono avere un effetto benefico sul microbiota intestinale promuovendo la crescita di batteri benefici.

  5. Limita gli zuccheri e gli alimenti altamente processati: Un’elevata assunzione di zuccheri e alimenti altamente processati può influire negativamente sulla diversità e sulla composizione del microbiota intestinale. Cerca di limitare il consumo di bevande zuccherate, dolciumi, cibi confezionati e cibi ad alto contenuto di grassi saturi.

  6. Varietà alimentare: Cerca di includere una vasta gamma di alimenti nella tua dieta per fornire al microbiota intestinale una varietà di nutrienti e composti bioattivi.

È importante sottolineare che ogni persona ha un microbiota intestinale unico e che l’effetto specifico della dieta sul microbiota può variare da individuo a individuo. 

Leggi anche:

 

Qui trovate alcuni link a riviste e siti
che fanno riferimento alla nostra divulgazione su microbiota e occhi

Viscochirurgia n. 1/2021
CLICCA QUI

EYENEWS 24 Video-relazione microbiota e occhio
Oculisti: Alberto Lanfernini, Paola Bonci Davide Borroni

CLICCA QUI

EYEDOCTOR
Articolo degli stessi autori su microbiota, occhio e metagenomica del microbioma oculare.
CLICCA QUI
in formato PDF qui

MIcrobioma e occhio - Un libro sul futuro
CLICCA QUI

MEDICO E PAZIENTE

https://medicoepaziente.it/2020/microbiota-e-patologie-oculari-un-nuovo-settore-di-ricerca/

REPUBBLICA (quotidiano)

https://www.repubblica.it/salute/dossier/retina-in-salute/2020/11/02/news/microbiota_possibile_spia_di_malattie_degli_occhi-272751326/

MICROBIOMA.IT

https://microbioma.it/area-riservata/congress-report-aimo-2021-microbiota-nuova-frontiera-anche-in-oftalmologia/

https://microbioma.it/iniziative/microbiota-e-occhi-al-congresso-aimo-due-sessioni-dedicate-al-futuro-delloftalmologia/           

MELAROSSA.IT 

https://www.melarossa.it/salute/patologie/miopia/

GIORNALESANITA

https://www.giornalesanita.it/gli-oculisti-microbiota-come-possibile-spia-di-diverse-patologie-oculari/

ALTRI

https://www.gvmnet.it/press-news/news-dalle-strutture/microbiota-e-patologie-oculari-che-relazione-c’e

https://www.dire.it/21-10-2020/152583-gli-oculisti-il-microbiota-possibile-spia-di-diverse-patologie-oculari/ 

http://www.nutrientiesupplementi.it/attualita/item/1210-microbiota-spia-di-patologie-oculari-le-nuove-frontiere-della-ricerca

https://www.giornalesanita.it/gli-oculisti-microbiota-come-possibile-spia-di-diverse-patologie-oculari/

https://www.eyeophthalresearch.com/post/microbiota-e-occhio

https://ialca.blogspot.com/2020/10/il-microbiota-e-gli-occhi.html

https://dnapro.it/2021/02/26/microbiota-possibile-spia-di-malattie-degli-occhi/

https://www.insalutenews.it/in-salute/microbiota-come-possibile-spia-di-diverse-patologie-oculari-tema-innovativo-e-da-esplorare/

https://www.medicalexcellencetv.it/oculisti-aimo-microbiota-come-possibile-spia-di-diverse-patologie-oculari/

https://websalute.it/oculistica-microbiota-possibile-spia-di-patologie-oculari/

https://italiasalute.it/copertinah.asp?Articolo_ID=2877

https://www.imgpress.it/attualita/gli-oculisti-microbiota-come-possibile-spia-di-diverse-patologie-oculari/

https://www.corrierenazionale.it/2020/11/03/microbiota-possibile-spia-di-patologie-oculari/

 https://ilpiccolo.gelocal.it/salute/dossier/retina-in-salute/2020/11/02/news/microbiota_possibile_spia_di_malattie_degli_occhi-272751326/amp/

https://www.emergency-live.com/it/news/oculistica-il-microbiota-possibile-spia-di-diverse-patologie-oculari/

https://leggilapucci.wordpress.com/2020/10/21/comunicato-stampa-aimo-gli-oculisti-microbiota-come-possibile-spia-di-diverse-patologie-oculari/

https://www.affaritaliani.it/medicina/aimo-il-microbiota-spia-di-diverse-patologie-oculari-701347.html

https://www.sanihelp.it/news/30507/-microbiota-dottor-patologie-evidenze/1.html

http://www.frontierarieti.com/gli-oculisti-il-microbiota-possibile-spia-di-diverse-patologie-oculari/

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