MIcrobiota oculare e malattie dell’occhio
lenti a contatto, diabete, allergie, occhio secco, blefariti.
Il microbiota oculare può essere studiato con nuove tecniche di metagenomica e può costituire un nuovo metodo utile alla diagnosi, prevenzione e personalizzazione delle terapie per alcune malattie oculari.
anche negli occhi ci sono batteri buoni
Un organismo come l’uomo ospita tanti batteri a livello delle mucose, e, naturalmente, anche nella superficie degli occhi ci sono batteri e altri commensali o patogeni. Infatti la superficie oculare sana è caratterizzata da un microbiota, il microbiota oculare, che negli ultimi anni si è cominciato a studiare più approfonditamente.
Si tratta di un microbiota relativamente stabile, e poco diversificato; recenti scoperte indicano che i batteri della superficie oculare possano avere un ruolo nel mantenimento dell’omeostasi modulando la funzione immunitaria, proteggendo, in alcuni casi, anche dalle infezioni. Sono stati recentemente identificati 9 profili tassonomici nel microbiota oculare sano, ed è stato introdotto il concetto di ECST (stato di comunità oculare, cliccando qui i riferimenti).
Quindi la superficie oculare, come qualsiasi altro rivestimento e superficie cutanea, ha una flora microbica, costituita da microrganismi Gram + e Gram- presenti sulla pelle e che colonizzano la superficie oculare immediatamente dopo la nascita. Lo studio del microbioma avviene con varie metodiche, tra cui la metagenomica oculare.
Inoltre, per tutta la nostra vita la superficie oculare è continuamente esposta all’ambiente esterno e quindi a contatto con diversi tipi di microrganismi. Questi microrganismi interagiscono con la stessa superficie, e hanno un ruolo protettivo nei confronti della colonizzazione da parte di altre specie patogene. Infine inflenzano la proteoimca e la metabolomica oculare, cioè i processi di sintesi molecolare cellulari e tissutali.
Microbiota oculare: importanza per la salute degli occhi
Per spiegare perché il microbiota oculare è importante per la salute degli occhi è bene sapere che il microbiota oculare esercita la sua azione protettiva attraverso vari meccanismi:
- Da un lato infatti i batteri “buoni” occupano spazio, togliendone ai patogeni, competendo con loro.
- Dall’altro essi stimolano un basso livello di attivazione del sistema immunitario innato, mantenendo pronte le difese in caso di attacchi patogeni.
Il microbioma oculare si può alterare: la disbiosi oculare.
Perchè è importante il microbioma oculare
Il microbiota oculare, così come il microbiota intestinale, può essere alterato da condizioni come
- diabete, (di diabete e disbiosi intestinale parliamo invece qui)
- occhio secco,
- fumo,
- insulti esterni come traumi,
- fattori ambientali come temperatura e umidità,
- uso di lenti a contatto,
- farmaci,
- infezioni,
- polveri,
- malattie reumatologiche e immunitarie,
- chimici,
- squilibri del sonno,come nei turnisti,
- squilibri del microbiota intestinale,
- fattori ormonali.
Inoltre le alterazioni del microbiota oculare (ocular microbioma) stesso possono portare a infezioni, come blefariti, cheratiti. Le alterazioni nella proteomica lacrimale sono descritte in letteratura (ne parliamo qui).
Conseguenze del microbiota oculare alterato
Come sopra descritto il microbiota oculare pare essere alterato in numerose condizioni patologiche oculari. Da questo discende anche che le terapie che si propongono dovrebbero essere rispetto del microbiota oculare e tentare, per quanto possibile, un suo ripristino.
Ne consegue anche che l’uso di antibiotici di superficie indiscriminatamente può peggiorare i quadri clinici. Le terapie devono essere sempre valutate dal medico oculista, e non essere approssimative, per non innescare inoltre la cronicizzazione delle patologie di superficie. Infatti, nel momento della cronicizzazione, intervengono infiltrazioni cellulari infiammatorie nei tessuti (chemiotassi) che ne alterano la struttura, rendendo più difficoltosa e lenta la guarigione. Questo in particolar modo nei portatori di lenti a contatto, e negli allergici. La personalzzazione terapeutica è strada verso la guarigione.
Microbiota oculare e lenti a contatto
Come detto l’uso di lenti a contatto porta inevitabilmente a dei cambiamenti dello stato del microbiota, con conseguente possibile suscettibilità a infezioni e problemi infiammatori (occhio secco, allergie, infiltrati…). Sono in corso alcuni studi sulle alterazioni del microbiota oculare nei portatori di lenti a contatto..
Altri studi sono in corso per valutare l’effettiva possibilità di intervenire terapeuticamente sul microbiota oculare, in condizioni come l’occhio secco ( occhio secco: le terapie le trovate qui).
Importante anche, inoltre, ribadire che il microbiota intestinale alterato è concausa di malattie oculari.
Come si analizza il microbioma oculare
metagenomica microbioma oculare
Il microbioma oculare può essere studiato con un semplice prelievo da inviare ai laboratori di analisi specifici e dedicati. Nel prossimo futuro è possibile che tali indagini diventino routinarie e base per follow up e terapie di disturbi della superficie dell’occhio quali occhio secco, blefariti, congiuntiviti allergiche, Vernal e altri. Ad esempio studi recenti hanno indagato i cambiamenti del microbiota oculare in occhio secco associato o meno a diabete. L’analisi del microbiota oculare può essere fatta con un costo di circa 180/200 euro, e permette all’oculista di avere un report completo su cui poi potrà indirizzare la diagnosi e la terapia.
Di metagenomica oculare si parla in questo articolo di Eyedoctor a cura del dot. Davide Borroni, di dot.sa Paola Bonci e del sottoscritto. https://www.medicioculisti.it/microbiota-microbioma-e-occhi/
Riferimenti bibliografici