Cosa fare se entra una scheggia in un occhio

Cosa fare e come rimuovere una scheggia in un occhio. Cosa non fare in caso di corpo estraneo oculare. Tempi di guarigione

Scheggia negli occhi

In questo articolo ci proponiamo di fornire indicazioni  consigli pratici per affrontare una situazione comune ma fastidiosa: l’entrata di una scheggia nell’occhio. Sapere come gestire correttamente questa situazione è fondamentale per minimizzare il disagio e prevenire eventuali complicazioni.

Quando una scheggia penetra nell’occhio, può causare dolore, irritazione e persino danni alla superficie oculare. Pertanto, è importante agire prontamente e con cautela per rimuovere la scheggia in modo sicuro ed efficace.

Nell’articolo, esploreremo l’anatomia dell’occhio umano e la sua vulnerabilità alle schegge, comprendendo le situazioni più comuni in cui ciò può accadere. Inoltre, esamineremo i sintomi che possono indicare la presenza di una scheggia nell’occhio e forniremo consigli sulle azioni immediate da intraprendere per gestire la situazione in modo appropriato.

È essenziale sottolineare che l’articolo non sostituisce il parere di un medico qualificato. Sebbene possano essere fornite indicazioni generali, in caso di dubbi o complicazioni, è sempre consigliabile consultare un professionista medico per una valutazione più approfondita e un trattamento adeguato.

Continua a leggere per scoprire come affrontare correttamente l’entrata di una scheggia nell’occhio e imparare come proteggere i tuoi occhi dalle schegge in futuro.

Principali tipi di corpi estranei e schegge negli occhi

Gli occhi possono entrare in contatto con una varietà di corpi estranei che possono causare irritazione o danni. Ecco alcuni dei principali tipi di corpi estranei che possono entrare negli occhi:

  1. Schegge: Le schegge possono provenire da legno, metallo, plastica o altri materiali duri. Possono penetrare nell’occhio e causare dolore, irritazione e danni alla superficie oculare.
  2. Polvere e detriti: La polvere, la sabbia, i frammenti di sporco o altri detriti possono entrare nell’occhio causando irritazione e sensazione di corpo estraneo.
  3. Insetti o parti di insetti: Gli insetti volanti possono entrare accidentalmente negli occhi e causare fastidio e pungente. Possono anche lasciare parti del loro corpo, come ali o gambe, all’interno dell’occhio.
  4. Prodotti chimici: L’esposizione agli agenti chimici irritanti o corrosivi può causare irritazione oculare e danni alla superficie oculare. Questi possono includere sostanze come acidi, alcali, solventi o detergenti.
  5. Lenti a contatto: Le lenti a contatto possono sporcarsi, danneggiarsi o accumulare depositi che possono irritare o graffiare la superficie dell’occhio.
  6. Capelli o ciglia: I capelli o le ciglia possono cadere nell’occhio, causando fastidio e irritazione.
  7. Corpi estranei magnetici o metallici: Piccoli oggetti magnetici o metallici possono attirarsi e aderire all’occhio o alla palpebra.

In caso di corpi estranei negli occhi, è importante evitare di strofinare o sfregare l’occhio, in quanto potrebbe peggiorare la situazione o causare danni ulteriori. Sebbene alcuni corpi estranei possano essere rimossi con cura a casa, è sempre consigliabile cercare assistenza medica professionale da un oculista per valutare la situazione e garantire una rimozione sicura ed efficace.

In questo articolo parliamo delle schegge negli occhi.

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Anatomia dell’occhio e vulnerabilità

Per comprendere l’importanza di affrontare correttamente l’entrata di una scheggia nell’occhio, consideriamo l’anatomia dell’occhio umano e la sua vulnerabilità corneale:

  • Parti dell’occhio prinicipali:
    • Cornea: Superficie trasparente che copre la parte anteriore dell’occhio e contribuisce alla messa a fuoco della luce.
    • Sclera: La “corteccia” bianca dell’occhio che protegge le strutture interne.
    • Iride e pupilla: Controllano la quantità di luce che entra nell’occhio.
    • Retina: Strato sensibile alla luce che trasforma i segnali luminosi in impulsi nervosi.
    • Nervo ottico: Trasmette gli impulsi nervosi dalla retina al cervello.
    • Corpo vitreo: Sostanza gelatinosa che riempie la cavità posteriore dell’occhio.
  • Vulnerabilità della cornea:
    • La scheggia normalmente colipsce la cornea  (o l’adiacente congiuntiva).
    • Sensibilità: La cornea è altamente sensibile, e persino una piccola scheggia può causare dolore e irritazione (innervazione del trigemino).
    • Ruolo nella visione: La cornea è fondamentale per la nitidezza della luce che entra nell’occhio.

Quando una scheggia entra nell’occhio, può colpire direttamente la cornea o rimanere intrappolata sulla superficie oculare, causando sintomi come dolore, irritazione, lacrimazione e arrossamento. A volte può anche entrare dentro l’occhio causando seri problemi (ferita aperta).

La corretta gestione di una scheggia nell’occhio è cruciale per evitare danni ulteriori e promuovere una rapida guarigione.

Cause dei traumi oculari da scheggia

È importante comprendere le situazioni comuni in cui può verificarsi l’entrata di una scheggia nell’occhio. Le schegge possono provenire da diverse fonti e gli incidenti possono accadere in vari contesti. Ecco alcuni esempi:

  • Ambiente lavorativo e industriale:
    • Settori industriali che coinvolgono lavori di carpenteria, saldatura, lavorazione del legno, metallo o vetro, dove possono verificarsi schegge provenienti da strumenti o materiali di lavoro.
    • Lavori di costruzione che comportano l’uso di martelli, trapani o utensili simili.
  • Attività all’aperto e sportive:
    • Giardinaggio o lavori agricoli, dove schegge di legno o spine vegetali possono essere proiettate nell’occhio.
    • Attività sportive come il taglio di legna, il tiro con l’arco o il paintball, che comportano l’utilizzo di strumenti o materiali che possono produrre schegge.
  • Incidenti domestici:
    • Manipolazione di oggetti di vetro o ceramica che possono rompersi e causare schegge.
    • Uso di utensili da cucina o lavori domestici che coinvolgono coltelli, forbici o altri oggetti taglienti.

È importante adottare precauzioni appropriate in queste situazioni, come l’uso di occhiali protettivi o schermi per gli occhi, per ridurre il rischio di schegge oculari.

Prestando attenzione alle potenziali fonti di schegge e indossando la protezione oculare adeguata, è possibile minimizzare il rischio di lesioni agli occhi causate dalle schegge.

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DPI per occhi per evitare le schegge

Ecco un elenco di dispositivi di protezione individuale (DPI) comunemente utilizzati per proteggere gli occhi:

  1. Occhiali di sicurezza: Gli occhiali di sicurezza sono progettati per proteggere gli occhi da schegge, detriti, polvere, prodotti chimici e altri potenziali pericoli presenti nell’ambiente di lavoro.
  2. Maschere facciali con visiera: Queste maschere coprono l’intero viso, compresi gli occhi, fornendo una protezione completa da schegge, spruzzi di sostanze chimiche e particelle in sospensione nell’aria.
  3. Visiere trasparenti: Le visiere trasparenti offrono una protezione contro schegge, spruzzi di liquidi o sostanze chimiche e offrono una barriera protettiva per l’intero volto.
  4. Schermi per saldatura: I schermi per saldatura sono specifici per proteggere gli occhi dagli intensi raggi di luce emessi durante il processo di saldatura. Questi schermi sono dotati di vetri oscurati che riducono l’intensità luminosa e proteggono gli occhi dai danni causati dai raggi UV e infrarossi.
  5. Maschere per polveri: Le maschere per polveri, come le maschere N95, possono fornire una protezione limitata dagli agenti irritanti e dalle particelle in sospensione nell’aria. Sebbene non siano specifiche per la protezione degli occhi, possono aiutare a ridurre l’ingresso di particelle nocive nell’area circostante agli occhi.

È importante selezionare il tipo di DPI adeguato in base al rischio specifico dell’ambiente di lavoro o dell’attività svolta. Si consiglia di consultare le normative di sicurezza e seguire le indicazioni dei fabbricanti per un utilizzo corretto dei DPI per la protezione degli occhi.

COme una scheggia danneggia gli occhi

Ecco una schematizzazione delle possibili conseguenze di una scheggia negli occhi:

  1. Dimensione, composizione, velocità della scheggia:
    • Una scheggia di dimensioni maggiori o con una forma appuntita potrebbe causare lesioni più gravi rispetto a una scheggia più piccola o smussata.
    • La velocità della scheggia può influire sulla forza dell’impatto e sulla probabilità di lesioni più serie.
    • Il materiale determina il peso specifico e di riflesso la quantità di moto. Maggiore è la quantità di moto, maggiore sarà la possibilità del danno oculare.
  2. Lesioni alla superficie dell’occhio:
    • La scheggia potrebbe causare abrasioni, tagli o graffi sulla cornea, la parte anteriore e trasparente dell’occhio. Potrebbe anche solo rimbalzare e uscire senza conseguenze.
    • Queste lesioni possono provocare dolore, arrossamento, sensibilità alla luce e visione offuscata.
  3. Penetrazione dell’occhio:
    • In casi più gravi, la scheggia potrebbe penetrare all’interno dell’occhio, raggiungendo parti come l’iride, il cristallino o la retina.
    • Ciò può causare danni significativi, tra cui lesioni strutturali, emorragie o distacco della retina, che possono portare a problemi di vista permanenti o persino alla perdita della vista.
  4. Possibilità di infezione:
    • L’entrata di una scheggia nell’occhio può aumentare il rischio di infezione.
    • La presenza di un corpo estraneo può favorire la proliferazione di batteri o altri patogeni, che possono causare un’infezione dell’occhio.

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Sintomi di scheggia in un occhio

I sintomi di un trauma oculare  da scheggia possono variare in base all’estensione e alla gravità del danno. I sintomi comuni includono (clik sul sintomo per approfondimenti):

Tuttavia, è importante notare che in alcuni casi, i sintomi possono essere lievi o assenti, ma ciò non significa che il danno non sia presente.

Quando una scheggia entra nell’occhio, il corpo reagisce istantaneamente per proteggere e liberare l’occhio dall’agente irritante. Ecco alcuni sintomi comuni che possono indicare la presenza di una scheggia nell’occhio:

  • Dolore e fastidio: La presenza di una scheggia può causare dolore acuto o fastidio costante nell’occhio colpito. Potresti avvertire una sensazione di bruciore, pizzicore o prurito.
  • Irritazione e arrossamento: L’occhio può diventare rosso e irritato a causa dell’irritazione causata dalla scheggia. L’irritazione può peggiorare con il movimento dell’occhio o il sfregamento.
  • Sensazione di corpo estraneo: Potresti sentire come se avessi qualcosa nell’occhio, una sensazione di corpo estraneo che non si allevia nemmeno con il blink.
  • Lacrimazione eccessiva: L’occhio può iniziare a produrre una maggiore quantità di lacrime come meccanismo di difesa per rimuovere la scheggia.
  • Visione offuscata: A seconda della posizione e della dimensione della scheggia, la visione può diventare offuscata o distorta. Potresti notare una riduzione temporanea della chiarezza visiva nell’occhio colpito.

Se si sospetta la presenza di una scheggia nell’occhio, è importante evitare di strofinare l’occhio o tentare di rimuovere la scheggia da soli, poiché potrebbe causare ulteriori danni. È preferibile seguire le corrette procedure di pronto intervento per garantire una rimozione sicura e adeguata della scheggia.

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Pronto intervento: Cosa fare subito in caso di scheggia negli occhi

Se si sospetta la presenza di una scheggia nell’occhio, è fondamentale agire prontamente e seguire alcune misure di pronto intervento per gestire correttamente la situazione. Ecco cosa fare immediatamente:

  1. Lavaggio oculare: Inizia immediatamente a sciacquare l’occhio colpito con acqua pulita. Puoi farlo inclinando la testa lateralmente, in modo che l’occhio interessato sia rivolto verso il basso, e quindi far scorrere delicatamente l’acqua fresca attraverso l’occhio aperto. Questo può aiutare a lavare via eventuali detriti o schegge presenti sulla superficie oculare.
  2. Non strofinare l’occhio: Evita di strofinare o grattare l’occhio, poiché potrebbe causare ulteriori danni o spingere la scheggia più in profondità nell’occhio.
  3. Utilizza l’ammiccamento: Incoraggia l’ammiccamento ripetuto dell’occhio colpito, poiché il naturale movimento delle palpebre può aiutare a rimuovere piccole schegge superficiali. Se causa molto dolore invece lascia l’occhio chiuso con bendaggio.
  4. Copri l’occhio: Se la scheggia non viene espulsa o se provoca dolore significativo, copri delicatamente l’occhio con un panno pulito o una benda sterile per proteggerlo da ulteriori danni e per evitare di toccarlo accidentalmente.
  5. Cerca assistenza medica: Dopo aver adottato le prime misure di pronto intervento, è consigliabile cercare immediatamente assistenza medica da un oculista o un pronto soccorso oftalmologico. L’oculista valuterà l’occhio, esaminerà la presenza della scheggia e determinerà la migliore procedura di rimozione.

È importante ricordare che la rimozione delle schegge oculari richiede competenze specializzate e strumenti adeguati. Pertanto, è consigliabile affidarsi a un professionista medico per un trattamento sicuro ed efficace.

Conseguenze di schegge negli occhi

La presenza di schegge negli occhi può avere diverse conseguenze, che dipendono dalla dimensione, dalla posizione e dalla natura della scheggia, nonché dalla tempestività e dall’efficacia del trattamento. Ecco alcune possibili conseguenze associate alle schegge oculari:

  1. Lesioni alla superficie oculare: Le schegge possono causare abrasioni o graffi sulla cornea, la superficie trasparente dell’occhio. Queste lesioni possono essere dolorose e possono richiedere tempo per guarire completamente.
  2. Infezione: Una scheggia nell’occhio può fungere da punto di ingresso per batteri o altri microrganismi, aumentando il rischio di infezione. I sintomi di un’infezione oculare possono includere arrossamento, gonfiore, secrezioni e visione offuscata. In alcuni casi gravi, potrebbe essere necessario un trattamento antibiotico.
  3. Uveite: Se una scheggia penetra più in profondità nell’occhio e raggiunge la parte colorata dell’occhio chiamata uvea, può causare un’infiammazione chiamata uveite. La uveite può provocare dolore, sensibilità alla luce, visione offuscata e rossore oculare. Il trattamento può richiedere l’uso di farmaci anti-infiammatori oculari.
  4. Danneggiamento del tessuto oculare interno: Schegge più grandi o penetranti possono danneggiare il tessuto oculare interno, come la coroide, la retina o il corpo vitreo. Questi danni possono influire sulla visione e richiedere interventi chirurgici per riparare o ripristinare la funzionalità dell’occhio.
  5. Cicatrici oculari: Se la lesione causata dalla scheggia guarisce, può lasciare una cicatrice sulla cornea o sulla superficie oculare. Le cicatrici possono influire sulla qualità della visione, causando sfocatura o distorsione.

È importante sottolineare che le schegge negli occhi richiedono un trattamento adeguato da parte di un professionista medico. Anche le schegge apparentemente piccole possono avere conseguenze serie se non vengono rimosse correttamente o se causano danni ai tessuti oculari. Pertanto, è essenziale consultare un oculista o un pronto soccorso oftalmologico per una valutazione accurata e un trattamento appropriato.

Prevenzione delle schegge negli occhi

La migliore strategia per gestire le schegge negli occhi è prevenirne l’ingresso in primo luogo. Ecco alcune misure di prevenzione che puoi adottare per ridurre il rischio di schegge oculari:

  • Indossa occhiali protettivi: Quando lavori in ambienti o svolgi attività che comportano il rischio di schegge, assicurati di indossare occhiali protettivi adeguati. Gli occhiali protettivi con schermi laterali o occhiali a prova di schegge possono fornire una barriera efficace per proteggere gli occhi.
  • Utilizza attrezzature di sicurezza: Se lavori in settori industriali o svolgi attività che coinvolgono utensili taglienti o materiali che possono produrre schegge, utilizza attrezzature di sicurezza adeguate. Ad esempio, utilizza protezioni per le mani, schermi per l’occhio o altro equipaggiamento protettivo specifico per l’attività svolta.
  • Mantieni l’area di lavoro pulita: In ambienti di lavoro o durante le attività all’aperto, assicurati di mantenere l’area pulita da detriti, schegge o materiali potenzialmente pericolosi. Rimuovi regolarmente le schegge e i detriti dall’area di lavoro per ridurre il rischio di incidenti.
  • Evita i gesti imprudenti: Evita di compiere gesti imprudenti o movimenti bruschi quando maneggi oggetti taglienti o materiali che possono generare schegge. Prenditi il tempo necessario per eseguire le attività con attenzione e cautela.
  • Educazione e consapevolezza: Sii consapevole dei potenziali rischi legati alle schegge oculari e diffondi la consapevolezza tra i tuoi colleghi, amici e familiari. Promuovi l’importanza di adottare misure preventive e di utilizzare dispositivi di protezione oculare in situazioni a rischio.

Seguire queste misure preventive può ridurre significativamente il rischio di schegge negli occhi e le conseguenti lesioni. Ricorda che la prevenzione è sempre preferibile al trattamento, poiché la protezione degli occhi può preservare la salute visiva e prevenire potenziali complicazioni.

Terapia per schegge negli occhi

La terapia per le schegge negli occhi dipende dalla gravità dell’infortunio e dalla posizione della scheggia. Di seguito sono riportate alcune possibili terapie che possono essere utilizzate:

  1. Risciacquo oculare: In molti casi, il risciacquo dell’occhio con acqua pulita può aiutare a rimuovere schegge superficiali. Questa è spesso la prima misura di pronto intervento da adottare.
  2. Rimozione manuale: Se la scheggia è visibile e accessibile, un medico può utilizzare strumenti specializzati per rimuoverla delicatamente dall’occhio. È importante che la rimozione venga eseguita da personale medico qualificato per evitare ulteriori danni.
  3. Anestesia locale: In alcuni casi, può essere necessario utilizzare un collirio o una goccia anestetica per intorpidire l’occhio e ridurre il disagio durante la rimozione della scheggia.
  4. Lavaggio oculare con soluzione salina: Una soluzione salina sterile può essere utilizzata per risciacquare l’occhio e rimuovere detriti residui dopo la rimozione della scheggia.
  5. Farmaci antibiotici: Se c’è il rischio di infezione o se è già presente un’infezione oculare, possono essere prescritti farmaci antibiotici sotto forma di collirio o pomata per prevenire o trattare l’infezione.
  6. Farmaci anti-infiammatori: Se l’occhio è infiammato o irritato a causa della scheggia, possono essere prescritti farmaci anti-infiammatori per ridurre l’infiammazione e il disagio.
  7. Chirurgia: In casi più gravi in cui la scheggia penetra in profondità nell’occhio o causa lesioni significative, può essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere la scheggia o riparare i danni causati.

È importante consultare immediatamente un oculista o un pronto soccorso oftalmologico per valutare la situazione e determinare il trattamento appropriato. La terapia dipenderà dalle circostanze specifiche e dalle condizioni individuali del paziente.

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Migliore collirio per scheggia nell’occhio

Non esiste un miglior collirio per le schegge negli occhi.

E’ necessario consultare un medico specialista. Come prima misura si  può comunque usare un collirio a base di lacrime artificiali.

Ecco alcuni dei principi attivi comuni presenti nelle lacrime artificiali:

  1. Acido ialuronico: È una sostanza che si trova naturalmente nelle lacrime e aiuta ad idratare e lubrificare l’occhio.
  2. Carbossimetilcellulosa (CMC): È un polimero sintetico utilizzato come agente lubrificante e viscosizzante nelle lacrime artificiali.
  3. Polivinilpirrolidone (PVP): È un polimero che forma un film sulla superficie dell’occhio, contribuendo a ridurre l’evaporazione delle lacrime e a mantenere l’occhio idratato.
  4. Sodio ialuronato: È una forma di acido ialuronico che aiuta ad aumentare l’umidità dell’occhio e a migliorare la stabilità del film lacrimale.
  5. Sodio carbossimetilcellulosa: È una forma di CMC che viene utilizzata come lubrificante oculare per alleviare la secchezza oculare.

È importante notare che le lacrime artificiali possono contenere uno o più di questi principi attivi e possono variare nella loro formulazione a seconda del marchio e della specifica indicazione terapeutica. Si consiglia di consultare un medico oculista per determinare il tipo di lacrime artificiali più adatto alle tue esigenze specifiche.

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Come si curano le conseguenze delle schegge negli occhi

Il trattamento per i traumi oculari da scheggia dipende dalla gravità del danno. Alcune terapie comuni includono:

  • Gocce per gli occhi: possono aiutare a ridurre il dolore e l’infiammazione dell’occhio.
  • Medicinali: possono essere prescritti medicinali per ridurre l’infiammazione e il dolore, come antidolorifici o corticosteroidi.
  • Bendaggi: possono essere applicati per proteggere l’occhio ferito e prevenire ulteriori danni.
  • Chirurgia: in alcuni casi, può essere necessario un intervento chirurgico per riparare i danni all’occhio, rimuovere corpi estranei o prevenire la perdita della vista.

Ecco uno schema semplificato delle possibili opzioni di trattamento per i diversi tipi di trauma oculare:

Lesioni alla cornea:

  • Trattamento medico: collirio antibiotico, antidolorifico e antinfiammatorio per prevenire l’infezione e ridurre il dolore.
  • Chirurgia: trapianto di cornea per ripristinare la funzionalità oculare in caso di danni permanenti.

Traumi alla sclera:

  • Trattamento medico: collirio antibiotico e antinfiammatorio, e talvolta antibiotici sistemici.
  • Chirurgia: sutura della sclera se necessario per prevenire l’ulteriore espansione del danno.

Lesioni alla retina:

  • Trattamento medico: riposo a letto per alcuni giorni, collirio antibiotico, antidolorifico e antinfiammatorio.
  • Chirurgia: vitrectomia, laserterapia o chirurgia ricostruttiva della retina, se necessario.

Traumi al nervo ottico:

  • Trattamento medico: collirio antibiotico e antinfiammatorio, e talvolta corticosteroidi sistemici per ridurre l’infiammazione.
  • Chirurgia: la chirurgia non è comunemente usata per lesioni del nervo ottico.

Corpi estranei incastrati:

  • Trattamento medico: rimozione del corpo estraneo mediante lavaggio o strumenti chirurgici.
  • Chirurgia: la chirurgia non è comunemente usata per rimuovere corpi estranei.

Distacco di vitreo e corpi mobili dopo un trauma:

È importante notare che il trattamento dipenderà dalla gravità del trauma oculare e potrebbe essere non risolutivo.

Quando preoccuparsi e andare dell’oculista dopo una scheggia nell’occhio

E’ sempre meglio rivolgersi ad un medico oculista per una valutazione e una diagnosi accurata anche in caso di sintomi lievi poiché alcune condizioni provocano sintomi tardivi. Quanto scritto non sostituisce la visita medica che in causa di trauma è necessaria SEMPRE!

Ecco comunque uno schema che può aiutare a capire quando è opportuno rivolgersi all’oculista dopo un trauma oculare (i traumi da scheggia rientrano nei trami oculari):

  1. Subito dopo il trauma: se il trauma è grave e causa perdita di vista, visione doppia, dolore insopportabile o lacerazioni, è necessario rivolgersi immediatamente al pronto soccorso o ad un medico oculista per una valutazione urgente.
  2. Entro le prime 12 ore: se il trauma oculare provoca un dolore moderato, rossore o lacrimazione, è consigliabile fissare un appuntamento con un medico oculista entro le prime 12 ore dal trauma.
  3. Entro i primi 7 giorni: se il dolore, il rossore o la lacrimazione persistono per più di un giorno, è importante fissare un appuntamento con un medico oculista entro i primi 7 giorni dal trauma.
  4. Dopo 7 giorni: se il trauma oculare causa solo lievi fastidi o sintomi, è comunque consigliabile fissare un appuntamento con un medico oculista entro un periodo di tempo ragionevole, anche se non è necessario farlo entro i primi 7 giorni.

Ricordiamo che questi tempi possono variare a seconda della gravità del trauma e dei sintomi che si manifestano. E’ sempre meglio rivolgersi ad un medico oculista per una valutazione e una diagnosi accurata anche in caso di sintomi lievi poichè alcune condizioni provocano sintomi tardivi, come un distacco di retina periferico che procede centralmente con il passaggio del tempo.

Come fa l’oculista a rimuovere una scheggia dall’occhio

L’oculista è un medico specializzato nel trattamento degli occhi e delle patologie oculari. Quando si tratta di rimuovere una scheggia dall’occhio, l’oculista può utilizzare diversi strumenti e tecniche per garantire una rimozione sicura ed efficace. Di seguito sono riportati alcuni metodi comuni utilizzati dagli oculisti per rimuovere le schegge negli occhi:

  1. Lente di ingrandimento: L’oculista può utilizzare una lente di ingrandimento, come un microscopio o uno slit-lamp, per esaminare attentamente l’occhio e individuare la scheggia.
  2. Strumenti di rimozione: A seconda della posizione e della dimensione della scheggia, l’oculista può utilizzare strumenti specifici per la rimozione, come delle pinzette o un bisturi, per estrarre delicatamente la scheggia dall’occhio. È importante che l’oculista abbia una mano ferma e una grande attenzione per evitare ulteriori danni all’occhio.
  3. Lavaggio oculare: In alcuni casi, l’oculista può utilizzare una soluzione salina sterile per risciacquare l’occhio e aiutare a dislodare o spostare la scheggia verso una posizione più accessibile per la rimozione.
  4. Anestesia locale: Se la scheggia è profondamente inserita nell’occhio o se la procedura di rimozione è potenzialmente dolorosa, l’oculista può utilizzare un collirio o una goccia anestetica per intorpidire l’occhio e ridurre il disagio durante la procedura.
  5. Illuminazione adeguata: Una buona illuminazione è fondamentale durante la rimozione delle schegge dagli occhi. L’oculista utilizzerà fonti di luce adeguate per illuminare l’area interessata e facilitare la visualizzazione e la rimozione della scheggia.
  6. Uso di coloranti come la fluorescina per evidenziare corpi estranei e lesioni.

È importante ricordare che la rimozione delle schegge dagli occhi richiede competenze specialistiche e dovrebbe essere effettuata solo da un oculista o da un professionista sanitario qualificato. Se hai una scheggia nell’occhio, è consigliabile cercare immediatamente assistenza medica professionale.

E’ sempre meglio rivolgersi ad un medico oculista per una valutazione e una diagnosi accurata anche in caso di sintomi lievi poiché alcune condizioni provocano sintomi tardivi, come un distacco di retina periferico che procede centralmente con il passaggio del tempo. Quanto scritto non sostituisce la visita medica che in causa di trauma è necessaria SEMPRE!

Cosa non fare se entra una scheggia negli occhi

Ecco un elenco sintetico delle cose da evitare se una scheggia entra nell’occhio:

  1. Non strofinare o sfregare l’occhio: potresti peggiorare la situazione e causare ulteriori danni.
  2. Non cercare di rimuovere la scheggia con le dita o con oggetti non sterili: potresti infettare l’occhio o provocare lesioni.
  3. Non usare acqua o soluzioni per lenti a contatto per cercare di sciacquare l’occhio: potresti spingere ulteriormente la scheggia all’interno o causare irritazione.
  4. Non indossare le lenti a contatto: potrebbero intrappolare la scheggia e aumentare l’irritazione.
  5. Non applicare colliri o medicazioni senza consulenza medica: potrebbero non essere appropriati per la situazione e causare ulteriori danni.
  6. Non trascurare il problema: anche se la scheggia sembra piccola, potrebbe causare danni o infezioni se non trattata correttamente.
  7. Non guidare o esporre l’occhio a polvere, vento o sostanze irritanti: potresti aumentare l’irritazione e il rischio di danni.

È importante consultare immediatamente un medico o un oculista qualificato per valutare la situazione e rimuovere la scheggia in modo sicuro.

In quanto tempo guarisce una scheggia nell’occhio?

Tempi di guarigione dopo una scheggia negli occhi

Ci sono diversi fattori che possono influenzare il tempo di guarigione di una scheggia nell’occhio. Alcuni di questi includono:

  1. Dimensione, materiale e posizione della scheggia: La dimensione, la composizione e la posizione della scheggia possono influire sulla gravità dell’infortunio e sulla complessità del processo di guarigione. Schegge più grandi o posizionate in zone sensibili dell’occhio possono richiedere più tempo per guarire.

  2. Profondità della scheggia: Se la scheggia è penetrata nel tessuto oculare, la guarigione potrebbe richiedere più tempo e potrebbe richiedere un intervento medico per rimuovere la scheggia in modo sicuro.

  3. Reazione dell’occhio: La reazione individuale dell’occhio all’infortunio può influire sulla velocità di guarigione. Alcune persone possono guarire più rapidamente di altre a causa delle loro capacità di guarigione individuali.

  4. Trattamento medico: Il tipo e il tempo del  trattamento medico ricevuto può influenzare la guarigione. Ad esempio, se è necessaria la rimozione chirurgica della scheggia, il tempo di guarigione potrebbe essere più lungo rispetto a una scheggia che può essere rimossa con altre tecniche.

  5. Complicazioni: Eventuali complicazioni che possono insorgere, come infezioni o danni aggiuntivi all’occhio, possono influire sulla guarigione e prolungare i tempi di recupero.

Nei casi migliori la guarigione di un trauma da scheggia nell’occhio avviene in pochi giorni (5/7 giorni), mentre nei casi complicati la guarigione può richiedere settimane o mesi in caso di complicanze importanti.

È importante consultare un medico oculista o un oftalmologo per valutare l’infortunio e ricevere una valutazione e un trattamento adeguati. Solo un professionista medico può fornire una valutazione accurata e consigli sulla guarigione di una scheggia nell’occhio specifica.

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Allergie agli occhiCause, sintomi e cure Le allergie degli occhi causate dai pollini sono una delle allergie più comuni, soprattutto in primavera e in estate, quando i livelli di polline sono più elevati.Esistono tuttavia allergie oculari invernali e autunnali.Queste allergie possono causare sintomi fastidiosi come prurito, arrossamento, gonfiore, bruciore e lacrimazione degli occhi Cos'è un'allergia agli occhi? Un'allergia agli occhi è una reazione immunitaria del corpo a sostanze estranee come polline, polvere, peli di animali, muffe e altri allergeni. Quando gli allergeni entrano in...

occhio cuore e malattie cardicircolatorie

Occhi, cuore e Malattie Cardiocircolatorie Le malattie cardiocircolatorie sono spesso associate a sintomi oculari che però spesso vengono trascurati. In questo articolo, esploreremo i vari tipi di malattie cardiocircolatorie e i sintomi oculari associati ad esse, insieme ai rimedi farmacologici e naturali disponibili per alleviarli. Disturbi visivi da malattie del cuore e della circolazione sanguigna Gli squilibri cardiocircolatori e i problemi al cuore possono causare una serie di sintomi oculari, tra cui: Visione offuscata o annebbiata Occhi rossi Visione doppia Perdita temporanea della...

Occhio pigro, ambliopia, e le visite oculistiche pediatriche per i bimbi sotto i 6 anni

Ambliopia e occhio pigro L'ambliopia, o occhio pigro, deriva dal mancato sviluppo della capacità visiva nelle prime fasi della vita.Sono dunque necessarie per la prevenzione visite oculistiche pediatriche sotto i 6 anni.   visita oculistica prima dei 6 anni per tutti i bambini, anche quelli che non mostrano disturbi Lo sviluppo degli occhi e la fase di plasticità si concludono entro i 6 anni di età. Per questo motivo è fondamentale sottoporre i bambini alle visite oculistiche già dai primi anni di vita in modo da poter diagnosticare precocemente eventuali anomalie di sviluppo della vista e...

Prebiotici e occhi: rimedi naturali per malattie oculari

Questo articolo  fa parte di una serie che riguarda prebiotici, probiotici e occhio, che trovate cliccando qui Prebiotici e malattie oculari I prebiotici sono stati definiti una ventina di anni fa come "un ingrediente alimentare non digeribile che influisce positivamente sull'ospite stimolando selettivamente la crescita e / o l'attività di uno o un numero limitato di batteri nel colon e quindi migliora la salute dell'ospite".  Maggiori approfondimenti seguendo il link di questa pagina (QUI). Prebiotici e disbiosi intestinale La disbiosi intestinale è associata a varie malattie infiammatiro e...

Artemisia e assenzio rimedi naturali per gli occhi

 Artemisia e assenzio I composti botanici e gli estratti dalle piante sappiamo che possono essere utili in alcune patologie oculari come cataratta, diabete, congiuntiviti, blefariti, occhio secco.  In questa pagina parleremo della Artemisia o  Assenzio maggiore e dei suoi dimostrati effetti farmacologici. Qui invece trovate il link che rimanda ad alcuni composti naturali dagli effetti benefici sugli occhi. L'indice delle sostanze botaniche trattate nel sito lo trovate qui. Artemisia e assenzio L'artemisinina, è un lattone derivato dalla pianta di assenzio dolce ( Artemisia annua), che è...

Camomilla per occhi

Collirio camomilla e occhi L'uso della camomilla per gli occhi è stato a lungo considerato un rimedio popolare per alleviare l'irritazione e il rossore. In effetti, alcune ricerche suggeriscono che la camomilla potrebbe avere proprietà anti-infiammatorie e calmanti, che potrebbero contribuire a ridurre i sintomi dell'irritazione oculare. Curare gli occhi con le piante inn modo naturale I composti botanici e gli estratti dalle piante sappiamo che possono essere utili in alcune patologie oculari come cataratta, diabete, congiuntiviti, blefariti, occhio secco.   Qui trovate il link che rimanda...

Rosacea oculare

  Rosacea oculare La rosacea oculare è una patologia infiammatoria cronica che colpisce gli occhi e la regione perioculare, spesso associata alla rosacea cutanea.Vediamo cause, cure, e rimedi naturali per la rosacea oculare. Introduzione: la rosacea La rosacea oculare è una patologia infiammatoria cronica che colpisce gli occhi e le palpebre. Si manifesta spesso in associazione alla rosacea cutanea e può causare sintomi come bruciore, arrossamento, prurito, secchezza oculare e sensazione di corpo estraneo nell'occhio. Cause di rosacea oculare La causa precisa della rosacea oculare non è...

Microbiota e occhio: articoli giornali e siti

Microbiota e occhi Microbiota oculare, microbiota intestinale e occhio.Le malattie oculari possono essere influenzate dal microbiota? L'idea che i batteri che vivono in costante simbiosi con noi (microbiota intestinale, cutaneo, vaginale, oculare, ecc.) possano influenzare lo stato di salute generale dell'organismo si sta diffondendo anche tra gli oftalmologi. Si affacciano finalmente in alcune riviste specialistiche dedicate a oculisti articoli inerenti il tema, e questo è indice di aumento dell'interesse della comunità scientifica, nonché incontri in congressi nazionali. In fondo trovate...

Bibliografia

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Dott. Alberto Lanfernini – Oculista
Faenza – Ravenna –

Dot. Lanfernini Alberto

Dott.ssa Annalisa Moscariello – Oculista
Ravenna – Faenza –

Dott.ssa Annalisa Moscariello Oculista