Blefariti cronica e calaziosi ricorrente

Blefarite e calazi sono spesso associate.
Blefarite cronica è una blefarite che non passa  e tende e persistere e riacutizzarsi periodicamente, producendo spesso anche calazi.

Blefariti e calazi

La blefarite cronica e il calazio sono due patologie oculari relativamente comuni che possono essere molto fastidiose per chi ne soffre. Vediamo quindi di approfondire i paragrafi richiesti.

Blefarite cronica e blefarite acuta

  • La blefarite acuta è una forma di infiammazione delle palpebre che si manifesta improvvisamente e può causare sintomi come rossore, dolore e prurito.
  • La blefarite cronica, d’altra parte, è una condizione a lungo termine che può causare una varietà di sintomi, tra cui irritazione, desquamazione e croste sulla palpebra.

La blefarite cronica richiede una gestione a lungo termine che spesso va guardata con visione sistemica multidisciplinare, mentre la blefarite acuta può essere trattata in modo efficace con farmaci anti-infiammatori e antibiotici.

Quanto dura questa blefarite!

La blefarite può durare qualche giorno, ma può anche durare anche anni, a seconda della cause e di come la persona ha cura di sé. Dipendendo infatti da molti fattori personali come

  • alimentazione,
  • stile di vita,
  • abitudine al fumo,
  • ambiente di casa e lavoro,
  • attività fisica, malattie sistemiche come del fegato e della tiroide
  • e da decine di alte cause descritte negli altri articoli della sezione blefarite,

ha durata molto variabile.

Non è bene scoraggiarsi, una volta trovata la chiave di lettura della situazione si può trovare la cura definitiva per la blefarite molto spesso. Normalmente la cura definitiva della blefarite non è negli occhi, ma nella cura della persona con visione generale.

Calaziosi ricorrente

Un calazio ricorrente è una condizione in cui i calazi si ripresentano sulla stessa area della palpebra dopo essere stati trattati e risolti in passato. Questo può essere causato da un’infiammazione cronica delle ghiandole sebacee della palpebra, che possono ostruirsi di nuovo nel tempo.

Cause di blefariti e calazi

In questo articolo parleremo principalmente di blefarite cronica.

La blefarite cronica è causata dall’infiammazione del bordo delle palpebre, che può essere causata da una serie di fattori, tra cui:

  • Batteri o parassiti presenti sulla pelle o nelle ciglia
  • Problemi di pelle come dermatiti o rosacea
  • Aumento della produzione di sebo dalle ghiandole sebacee delle palpebre
  • Allergie o irritazioni da prodotti cosmetici

Il calazio, d’altra parte, è una protuberanza dolorosa causata dall’infiammazione di una ghiandola sebacea all’interno della palpebra. Questa infiammazione può essere causata da:

  • L’accumulo di sebo all’interno della ghiandola
  • Infezioni batteriche
  • Lesioni o traumi alla palpebra
  • Mucositi croniche

Legame blefariti e calazi

La blefarite cronica e il calazio sono due patologie oculari che spesso si verificano insieme. Infatti, la blefarite cronica può causare l’infiammazione delle ghiandole sebacee delle palpebre, che può portare alla formazione di calazi.

Sintomi di blefariti e calazi

I sintomi principali della blefarite cronica includono:

  • Sensazione di bruciore o prurito alle palpebre
  • Sensazione di corpo estraneo nell’occhio
  • Secchezza oculare
  • Lacrimazione eccessiva
  • Formazione di croste o detriti sul bordo delle palpebre

I sintomi del calazio includono:

  • Protuberanza dolorosa all’interno della palpebra
  • Arrossamento e gonfiore intorno all’occhio
  • Sensazione di pressione sull’occhio

Legame blefariti, calazi e allergie

Le allergie possono essere una causa di blefarite cronica, in quanto le reazioni allergiche possono causare l’infiammazione del bordo delle palpebre. Inoltre, le allergie possono anche causare l’infiammazione delle ghiandole sebacee, portando alla formazione di calazi.

Legame blefarite, calazi e stress

Lo stress può contribuire alla blefarite cronica e al calazio, in quanto può causare l’infiammazione del corpo in generale. Inoltre, lo stress può compromettere il sistema immunitario, rendendo più difficile per il corpo combattere le infezioni.

Legame blefariti, calazi e alimentazione

La dieta può influire sulla salute degli occhi. Ad esempio, una dieta ricca di grassi saturi può aumentare la produzione di sebo dalle ghiandole sebacee delle palpebre, causando l’infiammazione del bordo delle palpebre. Inoltre, carenze di nutrienti come vitamine A e D possono compromettere la salute degli occhi.

Legame blefarite, calazi e sonno

La mancanza di sonno può aumentare lo stress e l’infiammazione nel corpo, compresa quella delle palpebre e delle ghiandole sebacee. Inoltre, il sonno è importante per la rigenerazione cellulare e la riparazione del corpo, quindi la mancanza di sonno può compromettere la capacità del corpo di combattere le infezioni.

Legame blefarite, calazi e microbiota intestinale e oculare

Il microbiota intestinale e oculare svolgono un ruolo importante nella salute degli occhi. Disbiosi intestinale, ovvero squilibri nel microbiota intestinale, può influire sulla salute degli occhi e causare infiammazioni.

Inoltre, squilibri nel microbiota oculare possono aumentare il rischio di infezioni e infiammazioni.

Legame blefarite, calazi e lavoro ufficio

Il lavoro d’ufficio può aumentare il rischio di blefarite cronica e calazio, in quanto le condizioni dell’ufficio come l’aria condizionata e l’illuminazione possono causare secchezza oculare e irritazione delle palpebre. Inoltre, l’uso di computer e dispositivi digitali può causare affaticamento degli occhi e secchezza oculare.

Legame blefarite, calazi e telefonini

L’uso eccessivo dei telefonini e dei dispositivi mobili può causare secchezza oculare e irritazione delle palpebre, aumentando il rischio di blefarite cronica e calazio. Inoltre, i dispositivi mobili emettono luce blu, che può causare affaticamento degli occhi e disturbare il sonno.

Blefarite cronica da farmaci

Alcuni farmaci possono contribuire allo sviluppo di blefarite e calazi come effetto collaterale. Ecco un elenco di alcuni di questi farmaci:

  1. Isotretinoina: un farmaco usato per trattare l’acne grave che può causare occhi secchi e infiammazioni della palpebra.
  2. Timololo: un beta-bloccante usato per trattare la pressione alta e il glaucoma, che può causare secchezza oculare e reazioni allergiche.
  3. Latanoprost: un farmaco usato per trattare il glaucoma che può causare irritazione della palpebra e infiammazioni.
  4. Antistaminici: questi farmaci sono usati per trattare le allergie e possono causare secchezza oculare e infiammazioni delle palpebre.
  5. Antibiotici topici: alcune persone possono sviluppare una reazione allergica a questi farmaci, che può causare infiammazione della palpebra e blefarite.
  6. Chemioterapici: alcuni farmaci usati nella chemioterapia possono causare irritazione degli occhi e delle palpebre.

È importante notare che questi farmaci possono avere altri effetti collaterali e che il rischio di sviluppare blefarite o calazi a causa di questi farmaci è basso. È sempre importante parlare con il proprio medico riguardo a qualsiasi effetto collaterale o sintomo che si manifesti durante l’assunzione di un farmaco.

Blefariti e calazi nei bambini

La blefarite cronica e il calazio possono verificarsi anche nei bambini, ma sono meno comuni rispetto agli adulti. La blefarite cronica nei bambini può essere causata da dermatite seborroica o infiammazione cronica delle ghiandole sebacee delle palpebre. I calazi nei bambini sono spesso causati dall’infiammazione delle ghiandole sebacee a seguito di un’infezione batterica. Molto spesso, infine, sono causati da alimentazione errata ricca di zuccheri.

Blefariti e calazi in portatori di lenti a contatto

I portatori di lenti a contatto hanno un rischio leggermente aumentato di sviluppare blefarite cronica e calazio. Ciò è dovuto alla possibilità di accumulo di batteri e sporco sui bordi delle lenti a contatto, che possono causare irritazione e infiammazione delle palpebre.

Cure classiche per blefariti croniche

Le cure classiche per la blefarite cronica includono:

Collirio per blefarite cronica e calaziosi

La cura della blefarite, specialmente cronica, non passa solo per i colliri, ma spesso bisogna intervenire su altri organi come spiegato in seguito.

Ecco comunque una lista di colliri comunemente usati per la blefarite cronica, con una breve descrizione:

    1. Collirio antibiotico: questi colliri contengono un antibiotico per combattere l’infezione batterica che può causare la blefarite cronica.
    2. Collirio antinfiammatorio: questi colliri contengono un farmaco antinfiammatorio per ridurre l’infiammazione delle palpebre.
    3. Collirio antistaminico: questi colliri contengono un antistaminico per ridurre il prurito e l’irritazione associati alle allergie oculari.
    4. Collirio lubrificante: questi colliri contengono sostanze lubrificanti per alleviare la secchezza oculare e ridurre il rischio di infezioni.
    5. Collirio a base di acido ialuronico: questi colliri contengono acido ialuronico, una sostanza presente naturalmente nel tessuto oculare, che aiuta a mantenere l’occhio idratato e a ridurre l’infiammazione.
    6. Collirio a base di corticosteroidi: questi colliri contengono un corticosteroide, un farmaco antinfiammatorio potente che può essere usato per ridurre l’infiammazione nelle palpebre, ma che deve essere usato solo sotto controllo medico a causa dei possibili effetti collaterali.

Colliri naturali per blefarite cronica

Ecco una lista di alcuni colliri naturali che possono essere utili per la blefarite cronica, da assumere solo dopo prescrizione medica:

  1. Collirio all’aloe vera: l’aloe vera ha proprietà antinfiammatorie e lenitive, e può essere utilizzata come collirio per ridurre l’infiammazione e il prurito delle palpebre.
  2. Collirio alla camomilla: la camomilla ha proprietà lenitive e calmanti, e può essere utilizzata come collirio per alleviare l’irritazione e l’infiammazione delle palpebre.
  3. Collirio all’euphrasia: l’euphrasia, nota anche come erba degli occhi, è tradizionalmente utilizzata per trattare problemi oculari come la blefarite. Può essere utilizzata come collirio per ridurre l’infiammazione e l’irritazione.
  4. Collirio all’acqua di rose: l’acqua di rose ha proprietà lenitive e antinfiammatorie, e può essere utilizzata come collirio per ridurre l’infiammazione delle palpebre e lenire l’irritazione.
  5. Collirio alla calendula: la calendula ha proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, e può essere utilizzata come collirio per ridurre l’infiammazione e prevenire le infezioni delle palpebre.

 

Cure naturali e fitoterapiche per blefariti croniche

Le cure naturali per la blefarite cronica includono:

  • Applicazione di impacchi sulle palpebre
  • Massaggio delicato delle palpebre per aiutare a rimuovere le croste e migliorare il flusso di sangue
  • Utilizzo di oli essenziali, come l‘olio di tea tree, noto per le sue proprietà antibatteriche e antinfiammatorie, per la pulizia delle palpebre
  • Utilizzo di erbe come la camomilla per ridurre l’infiammazione e lenire le palpebre irritate
  • Aumento dell’assunzione di omega-3, come quelli presenti nei pesci grassi, per ridurre l’infiammazione

Necessario correggere anche la dieta con:

  • Riduzione dell’assunzione di zuccheri e cibi trasformati che possono causare infiammazione nel corpo
  • e assunzione di probiotici.

Non esiste una correlazione diretta tra i drenaggi degli organi emuntori e la blefarite cronica. Tuttavia, la teoria del drenaggio degli organi emuntori, anche chiamata medicina naturale, si  concentra sull’eliminazione delle tossine dal corpo attraverso gli organi emuntori, come il fegato, i reni, i polmoni e la pelle, per migliorare la salute generale del corpo e prevenire le malattie.

Ci sono molte erbe che possono essere utilizzate come fitoterapici drenanti, ossia per stimolare la diuresi e il drenaggio dei reni. Alcuni esempi includono:

  • Tarassaco: noto per le sue proprietà diuretiche e antinfiammatorie, può aiutare ad eliminare le tossine e l’acqua in eccesso dal corpo.
  • Ortica: anche questa pianta ha proprietà diuretiche e può aiutare a eliminare le tossine dai reni.
  • Pilosella: aiuta a stimolare l’eliminazione dell’acqua e dei sali minerali attraverso l’urina.
  • Equiseto: ha proprietà diuretiche e può aiutare ad eliminare l’acido urico dai reni.
  • Betulla: può aiutare a eliminare le tossine e l’acqua in eccesso dal corpo attraverso la diuresi.

Necessario anche intervenire sugli squilibri di organo generali come il fegato e l’intestino:

Alimentazione per blefariti e calazi

L’alimentazione può svolgere un ruolo importante nella prevenzione e nel trattamento della blefarite cronica e del calazio. In particolare, la riduzione dell’infiammazione nel corpo può aiutare a ridurre l’infiammazione delle palpebre e delle ghiandole sebacee. Alcuni cibi da includere nella dieta per ridurre l’infiammazione includono:

  • Frutti di bosco, come mirtilli e fragole
  • Verdure a foglia verde, come spinaci e cavoli
  • Pesci grassi, come salmone e tonno
  • Noci e semi, come noci, mandorle e semi di chia
  • Spezie come curcuma e zenzero

Inoltre, è importante bere molta acqua per mantenere idratati gli occhi e ridurre la secchezza oculare.

Dieta per blefariti e calazi, esempio

Di seguito viene fornito un esempio di dieta per due giorni per le blefariti e i calazi. Si tratta di un esempio generale, pertanto si consiglia sempre di consultare un medico o un dietista per una dieta personalizzata e adeguata alle proprie esigenze nutrizionali.

Giorno 1:

  • Colazione: 1 tazza di latte di mandorla, 1 banana, 1 cucchiaio di burro di mandorle.
  • Spuntino: 1 porzione di frutta fresca.
  • Pranzo: Insalata di quinoa con verdure a foglia verde, pomodori, avocado e condita con olio d’oliva e limone.
  • Spuntino: 1 yogurt greco con mirtilli freschi.
  • Cena: Pollo alla griglia con patate dolci al forno e broccoli.

Giorno 2:

  • Colazione: 1 tazza di tè verde, 2 uova strapazzate con spinaci freschi.
  • Spuntino: 1 porzione di verdure crude (carote, peperoni, sedano) con hummus.
  • Pranzo: Salmone al vapore con riso integrale e zucchine grigliate.
  • Spuntino: 1 porzione di frutta fresca.
  • Cena: Peperoni ripieni di carne macinata e riso, serviti con una porzione di verdure al vapore.

Questa dieta si basa principalmente

  • su alimenti integrali,
  • proteine magre,
  • verdure a foglia verde e
  • frutta fresca.

Gli alimenti processati, zuccherati o ricchi di grassi saturi sono evitati. Inoltre, si raccomanda di evitare alcolici e bevande gassate, in quanto possono peggiorare l’infiammazione dell’occhio. È importante bere molta acqua per mantenere il corpo idratato e ridurre l’infiammazione.

Si consiglia di discutere qualsiasi cambiamento nella dieta con un medico o un dietista per assicurarsi che sia adatta alle proprie esigenze individuali e non interagisca con altri farmaci o condizioni di salute.

Conclusioni

In conclusione, la blefarite cronica e il calazio possono essere causati da diversi fattori, tra cui allergie, stress, alimentazione e sonno insufficiente. È possibile prevenirli e trattarli con cure classiche, naturali e fitoterapiche e una dieta equilibrata. È importante consultare il proprio medico oculista per una diagnosi e un trattamento appropriati.

La blefarite e i calazi ricorrenti necessitano di una terapia generale oltre che locale.

La medicina sistemica multidisciplinare cerca di curare la persona nella sua interezza, al fine di migliorare la salute generale e, di conseguenze, anche le blefariti.

Di blefarite e calazi abbiamo già parlato ampiamente qui:

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